Bonus, abbassa l’ISEE anche se sei sposato: in questo caso la famiglia non conta | Pioggia di soldi in arrivo sul conto
Molti benefit sono elargiti solo con ISEE risibili. Non tutti sanno che anche da sposati è possibile abbassare l’ISEE.
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un documento che serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie. Tale documento è funzionale alla richiesta di servizi, contributi e bonus erogati dagli enti statali come mense scolastiche, tasse universitarie, trasporto pubblico, ticket sanitari e agevolazioni per le famiglie.
La legge di Bilancio 2024 (L. n. 213/2023) ha previsto l’esclusione dal calcolo dell’ISEE, fino a un valore complessivo di 50.000 euro, dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato
Il calcolo dell’’ISEE è basato su redditi e patrimonio di ciascun componente il nucleo familiare, calcolati in rapporto al numero dei soggetti che fanno parte dello stesso nucleo familiare.
Per percepire i benefit statali però dovete avere un Isee relativamente basso. Infatti solo le famiglie in difficoltà hanno diritto alle prestazioni statali
Isee alti
A questo punto vi domanderete quale sia il problema. Il welfare sicuramente tutela le persone in stato di disagio, ma comprenderete che a volte sono richiesti Isee con valori risibili per accedere ai benefit.
Molto famiglie che superano di poco la soglia non avranno aiuti, ma non vivono di certo nel lusso e questo è grave. Alcuni restano al di fuori della possibilità di beneficiare di denaro che li aiuterebbe molto.
Calcolo e struttura del nucleo familiare
Ci sono dei casi particolari in cui l’Isee viene abbassato. In base al DPCM n. 159/2013, i coniugi possono essere considerati come nuclei familiari distinti in presenza di provvedimenti giudiziari specifici, come l’obbligo di allontanamento o il divieto di avvicinamento alla residenza familiare. Questo principio si applica sia nel caso in cui il provvedimento riguardi condotte pregiudizievoli nei confronti del coniuge stesso, sia in situazioni in cui i comportamenti negativi siano rivolti ai figli.
Grazie al DPCM per separare formalmente i nuclei familiari ai fini della certificazione, è necessario presentare la documentazione agli uffici comunali competenti. Al fine di richiedere la cancellazione anagrafica del coniuge sottoposto al provvedimento di allontanamento, anche se quest’ultimo ha la residenza anagrafica presso la stessa abitazione familiare. Questa cancellazione anagrafica consente di riflettere con maggiore accuratezza la situazione effettiva e permette di calcolare l’ISEE senza includere i redditi o i patrimoni del coniuge allontanato, che di fatto non contribuisce più al mantenimento del nucleo familiare.