Pensione, il Governo dispone un nuovo taglio: 90 euro sottratti dal 2025 | Si salvano in pochissimi
Nuovo taglio dallo stato nel anno che verrà. Sottratti 90 euro alle pensioni. Solo alcuni cittadini posso scampare a queste nuove direttive.
Nel corso degli anni è diventato molto difficile riuscire a risparmiare qualcosa. Gli aumenti sono continui, il lavoro è sempre meno e le difficoltà sono evidenti. Come se non bastasse anche il governo ci soffoca con delle tasse esasperanti. Le famiglie ovviamente stanno andando in difficoltà.
Purtroppo siamo in un periodo di crisi, e le finanze sono molto ristrette. Come ben sappiamo ci sono molti consumi che noi dobbiamo risarcire allo stato. Delle notizie però hanno evidenziato un altro potenziale aumento che ci verrà affidato da chi muove i fili del nostro paese.
Pare infatti che una somma pari a 90 euro sarà aggiunta alle spese. Vediamo dunque per quale motivo questo importo dovrà gravare sulle nostre spalle e cosa interessa.
Ecco a cosa riguarda la direttiva
Tra le tante tasse che possiamo pagare, nel nostro paese ci viene addebitato anche il canone RAI. Per chi non sa cosa sia, questo canone è un’imposta che i cittadini pagano per il possedimento di un’apparecchio che permette la radiotrasmissione, ovvero la TV. Viene pagato insieme alla bolletta della luce ma pare che ora per i pensionati ci siano delle nuove disposizioni.
Inizialmente il costo di questa tassa era stato diminuito dai 90 euro ai 70 euro. Purtroppo però il governo potrebbe essere impossibilitato alla riduzione di questa tassa. Ovviamente se non verrà attuato alcun ribassamento il canone potrebbe portare problemi alle famiglie che pensavano precedentemente di risparmiare. Vediamo però quale vantaggio possono trarne i pensionati.
Pensione mozzata dal Governo
È molto probabile che per alcune tipologie di cittadini lo Stato abbai studiato delle mosse diverse. Infatti sarà possibile per chi recepisce una pensione minore di 18mila euro all”anno richiedere l’addebito del canone direttamente sulla pensione. Per richiedere questo servizio bisognerà fare domanda all’INPS.
La richiesta dovrà essere svolta entro il 15 novembre 2024 ed al suo interno si dovrà allegare anche il reddito recepito. La domanda può essere effettuata in vari modo ovvero: Online tramite un’identità digitale come lo SPID, contattando un operatore INPS ed infine è possibile farsi aiutare da un ente di patronato. Inoltre l’intera spesa del canone verrà divisa in undici mensilità. Questo vuol dire che per undici mesi verranno sottratte delle somme di denaro dai fondi pensionistici, fino ad arrivare alla cifra richiesta.