Salute, torna la paura: migliaia di articoli ritirati e supermercati vuoti | Questi prodotti creano danni irreversibili
Non c’è pace per i consumatori, attenzione al carrello della spesa, perché purtroppo potreste aver acquistato qualcosa di pericoloso.
In questo particolare periodo in cui dati a lungo termine, su prodotti che sono stati usati tranquillamente in passato, hanno fatto il giro di boa della prova tempo, bisogna che siate attenti.
Se non siete propensi nel ricordare nomi a volte difficili da memorizzare, potete cercare delle applicazioni. Queste vi permettono di controllare sempre se i componenti dei prodotti che state acquistando sono validi.
Sapete che ultimamente i dubbi e le polemiche sono molteplici su tantissimi prodotti. Una su tutte è la polemica sul talco, che è stato riclassificato come probabile cancerogeno e non più come possibile cancerogeno.
Questo perché in natura le filiere di talco e amianto coesistono e dalle ricerche risulta difficile escludere totalmente una contaminazione. Per questo motivo l’utilizzo del talco nei cosmetici o puro è probabilmente pericoloso. Tutti sapete cosa l’amianto causi al vostro corpo.
Pericolo Lilial
Un altro agente chimico problematico di cui si è sentito parlarle è il Lilial, spesso mascherato negli Inci con il suo nome chimico “Butylphenyl methylpropional” che potrebbe passare inosservato.
Questo composto chimico è comunemente usato come profumo in bagnoschiuma, profumi, deodoranti, creme e shampoo ma anche nelle polveri per bucato. Si tratta di una sostanza vietata dal Regolamento Ue 2021/1902 dal primo marzo 2022 perché ritenuta reprotossica, capace cioè di “danneggiare il sistema riproduttivo, nuocere alla salute del feto e causare sensibilizzazione cutanea”
Attenzione al Lilial nei cosmetici
Nuove segnalazioni da parte dell’Italia al Rapex, il sistema di allerta rapido europeo, di cosmetici che contengono il Lilial, fragranza vietata dal 2022 perché ritenuta tossica per la riproduzione. Si tratta di vecchie formulazioni ma ancora in circolazione come testimoniano i sequestri della Gdf. Probabilmente alcuni sono vecchi fondi di magazzino che sono erroneamente rimasti ignorati dai venditori e sono finiti sugli scaffali per sbaglio.
E’ importante inoltre sottolineare che la quantità determina gli effetti avversi. Se un sapone liquido sarà a contatto con le mani per una decina di secondi per poi essere risciacquato, ben diverso è se la sostanza sarà spalmata sul viso per rimanerci perché presente all’interno di una crema. Il consiglio più semplice è quello di leggere attentamente le etichette. Oltre ad evitare di acquistare prodotti che contengono questa essenza, meglio analizzare subito le etichette dei cosmetici presenti in casa per controllare se è presente nell’elenco degli ingredienti. E’ fondamentale gettare le confezioni.