Caro prezzi, quest’aumento è un salasso: se hai un’auto lasciala in garage | Ti conviene andare a piedi
Continui aumenti per le auto. Guidare non è più conveniente. I prezzi alle stelle ci suggeriscono di camminare con le nostre gambe.
Negli ultimi decenni, il nostro paese non ha vissuto delle ottime situazioni economiche. Purtroppo tanti eventi hanno portato l’Italia e tutta la sua popolazione ad affrontare delle grandi difficoltà. Il lavoro è sempre meno ed infatti la percentuale di disoccupazione è aumentata a dismisura. Ovviamente questo fenomeno non aiuta le famiglie che spesso si trovano in situazioni precarie.
Purtroppo l’occupazione è diminuita ma i prezzi al contrario sono in continuo aumento. Tutti i beni infatti, anche quelli più indispensabili hanno elevato il loro costo. Delle novità però potrebbero gravare ancora di più su questi eventi.
Pare infatti che dei rincari abbiano colpito in particolare gli automobilisti. Duro colpo dunque per i possessori di macchine, che dovranno essere soggetti ad un altro pesante ritocco che graverà sui loro portafogli. Vediamo dunque di cosa si tratta e a quale altro aumento andremo incontro noi cittadini.
Nuova tegola per il popolo. L’associazione difende i guidatori
Il Codacons ovvero ” Il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori” è un’organizzazione che si presta a tutelare dei diritti dei consumatori. Secondo le nuove notizie che si possono ascoltare in questi giorni, verranno emanate delle nuove accise sui carburanti. La Codacons sta dunque cercando di tutelare i guidatori che risentiranno principalmente l’aumento di questi costi.
Con delle altre conseguenze che l’associazione ha evidenziato infatti, si potrà andare incontro anche ad altri rincari. Infatti se il costo dei carburanti venisse aumentato, anche gli altri mercati potrebbero essere soggetti a rialzi. Le dichiarazioni rilasciate inoltre fanno capire come la nostra economia potrebbe collassare se le venissero attuate queste accise.
Polemiche al governo
Il presidente Unatras Paolo Uggè ha dichiarato che queste nuove mosse sono frutto del nostro stato e che l‘Unione Europea non ha avuto alcuna voce in capitolo almeno per quanto riguarda questa tematica. Le parole hanno dunque creato dei polveroni che hanno coinvolto parecchi esponenti importanti.
Gli asti politici hanno poi fatto emergere delle nuove circostanze che potrebbero gravare solo sui guidatori che utilizzano mezzi inferiori alle 7,5 tonnellate di peso. La notizia non è piaciuta, e i diretti interessati potrebbero non apprezzare la scelta del governo che penalizzerebbe solo alcune categorie di automobilisti. Vedremo dunque come si svolgerà la situazione nei prossimi giorni.