Acqua calda, se non arriva fai richiesta allo Stato: con questo bonus ti paga subito 30mila euro | Mai più doccia fredda
Caldaia rotta, caldaia in panne, pressione acqua bassa e in un attimo l’acqua calda in casa non c’è più. Cosa fare?
Se la caldaia non funziona, l’acqua calda non sarà disponibile. Questo è un guaio che probabilmente tutti possono sperimentare almeno una volta nella vita e non è piacevole.
In genere questo malfunzionamento, ossia il motivo per cui in casa c’è solamente acqua fredda è a carico solamente della caldaia. Si avverte una riduzione della pressione dell’acqua o un guasto ai componenti elettrici oppure a carico dell’impianto idraulico di casa che ha dei problemi.
Sono molteplici i problemi che la caldaia può avere, potrebbe trattarsi di un guasto al cronotermostato della caldaia e quindi la temperatura dell’acqua non viene più regolata.
Anche la formazione del calcare può danneggiare parecchio l’apparecchio, perché le formazioni calcaree possono guastare lo scambiatore, causare problemi alla valvola a tre vie e alterare il flusso di pressione.
Contributi statali per la caldaia
Se state leggendo qui probabilmente è perché la vostra caldaia ha superato i limiti del malfunzionamento e le chiamate all’idraulico superano di gran lunga la soglia di tolleranza.
Se state pensando di sostituire la caldaia avete tempo fino al 31 dicembre per usufruire dei bonus casa in scadenza nel 2024. Grazie a questi benefit ne potete installare una tradizionale a condensazione. Infatti, nel 2025 gli incentivi per questo tipo di impianti non ci saranno più. Oggi, invece, a patto di rispettare determinati requisiti si può ottenere un’agevolazione pari al 50%, al 65% oppure al 70%.
Il motivo per cui le vecchie caldaie andranno in pensione e non ci saranno più benefit statali
A partire dall’1 gennaio 2025 i bonus fiscali per l’acquisto di caldaie a gas tradizionali potrebbero sparire, perché i paesi dell’Unione Europea hanno switchato il loro rapporto con i combustibili fossili. Infatti, per quanto riguarda gli incentivi per l’efficienza energetica, anche l’Italia si adegua alla direttiva europea “Case Green”, che richiede a ogni Stato membro dell’Unione Europea di impegnarsi per implementare un nuovo piano di riqualificazione degli edifici.
Nella nuova Legge di Bilancio 2025 potrebbero non esser più presenti gli incentivi per caldaie a combustibile fossile, recependo le direttive europee. Infatti, in base alla direttiva Case Green approvata dal Parlamento Europeo verranno privilegiate quelle misure che mirano a garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata dagli edifici residenziali. Per quanto riguarda le caldaie, al posto di quelle a gas verranno privilegiati sistemi ibridi, che sono più efficienti ed ecologici.