Contanti, stop ai pagamenti con banconote | La Banca d’Italia lancia il comunicato ai cittadini: vanno riconsegnate subito

Contanti, stop ai pagamenti con banconote - Pixabay - FinanzaRapisarda
Contanti, stop ai pagamenti con banconote – Pixabay – www.FinanzaRapisarda.com

Attenzione, non è vero che il cash sia valido ovunque e comunque. In alcuni casi non potete assolutamente pagare coi vostri euro.

Occorre una premessa importante. I soldi contanti, a meno che non si tratti della moneta romena in plastica indistruttibile, con il passare del tempo si rovinano.

L’euro è ancora una banconota recente, ma se chi legge è tra quelli con qualche anno in più, sicuramente ricorderà le lire aggiustate con lo shock dopo aver visto troppe tasche.

Anche gli euro prima o poi si rovineranno e andranno al macero, per esser sostituiti con banconote nuove. Così è sempre stato e sempre sarà.

Ovviamente la domanda che ci si pone è cosa potrebbe succedere ad esempio, se lasciate 50 euro nei vostri jeans e fate un bel lavaggio in lavatrice rovinando palesemente la banconota.

Banconote non valide?

Se un banconota è molto rovinata, potrebbe sembrare falsa, potrebbe non essere accettata da un negozio, perché non passa la prova del rilevatore e in questo caso potreste avere un problema.

Con questo non significa che, se una banconota è rovinata sia persa per sempre, sarebbe assurdo. Una soluzione esiste e potete sfruttarla, perché con quei soldi non potete fare nulla.

Banca d'Italia - Pixabay - FinanzaRapisarda
Banca d’Italia – Pixabay – www.FinanzaRapisarda.com

La Banca d’Italia vi viene in aiuto se avete banconote rovinate

Se avete del denaro inutilizzabile, potete recarvi presso uno degli sportelli delle filiali della Banca d’Italia, per un eventuale cambio delle banconote logore, danneggiate o mutilate. In questo caso le banconote saranno esaminate e, se presentano i requisiti per la rimborsabilità, saranno immediatamente sostituite. Qualora, però, si tratti di banconote danneggiate o mutilate che non possono essere cambiate a vista presso la Filiale della Banca d’Italia, vengono trattenute e poi spedite all’Amministrazione Centrale di quest’ultima. Qui le banconote saranno esaminate da una Commissione di esperti che deciderà sulla loro rimborsabilità. A questo punto, se le banconote verranno ritenute rimborsabili dalla Commissione, le stesse saranno trattenute dall’Amministrazione centrale per la distruzione, mentre al consumatore saranno consegnate altre banconote (diverse da quelle danneggiate e poi distrutte) per il medesimo importo.

In ogni caso, qualora si tratti di banconote mutilate o strappate, per procedere all’eventuale sostituzione è necessario che non sia mancante la metà (o oltre) della banconota: questo per evitare che malintenzionati possano richiedere due diverse banconote dopo averne divisa intenzionalmente una. I soldi sono persi solo se sono fuori corso di produzione.