Bonus, dal 2025 l’accredito è automatico: il conto corrente si riempie ogni mese | Basta fare una richiesta
Un aiuto importante per i cittadini italiani in difficoltà. Ricordate che l’accredito arriva in automatico direttamente a voi.
L’INPS, con una serie di circolari e comunicati, ha fornito chiarimenti sull’assegno d‘inclusione, quale misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli.
Nelle fasce deboli rientrano anche i nuclei familiari con componenti con disabilità, perché possono trovarsi in una situazione economicamente instabile.
L’ADI non è distribuito gratuitamente, è un provvedimento particolare che richiede la partecipazione delle famiglie che possono fruirne. Il tutto avviene grazie all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
L’ADI in pratica è un’integrazione del reddito familiare, fino ad una determinata soglia, ed un sostegno per i nuclei che abitano immobili in affitto con contratto registrato.
Come presentare la domanda per l’assegno
Le domande possono essere presentate in via telematica attraverso il portale INPS con le proprie credenziali, presso tutti i patronati o presso i CAF, successivamente è necessario registrarsi sul Sistema Informativo di inclusione sociale e lavorativo (SIISL) e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD).
A questo punto entro 120 giorni dal PAD va effettuato un incontro presso i servizi sociali per l’analisi multidimensionale dei componenti del nucleo e l’attivazione dei percorsi lavorativi. Sono soggetti all’incontro con i servizi anche i soggetti esclusi dai percorsi lavorativi per la firma del Patto per l’inclusione. Ricordate che se i servizi non vi contattano potete tranquillamente contattarli voi stessi.
Come si percepisce l’ADI
Una volta che la vostra richiesta è accettata, comincia l’istruttoria di verifica, l’integrazione del reddito decorre dal mese successivo alla richiesta, e viene erogato mensilmente, sulla carta di pagamento elettronica (Carta di inclusione o Carta ADI per un periodo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di 12 mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo di 12 mesi è prevista, sempre, la sospensione di un mese. Ovviamente poi la corresponsione continua se non è mutato l’ISEE.
Su richiesta, l’importo di integrazione del reddito familiare può essere suddiviso in quota pro-capite per ciascuno dei componenti maggiorenni del nucleo familiare che siano genitori o siano considerati nella scala di equivalenza da quanto previsto dalla normativa per l’ADI. L’Inps pubblica il calendario dei pagamenti per le famiglie, così avete la possibilità di sapere quando avrete il vostro benefit a sostegno del reddito.