Poste Italiane cambia rotta, questi servizi non saranno più disponibili: la decisione drastica è già stata presa

Poste Italiane
Poste italiane-Depositphotos- www.FinanzaRapisarda.com

L’amministratore delegato Matteo del Fante comunica che lo Poste potrebbero cambiare alcuni servizi. Attenzione, leggete e scoprite.

Poste Italiane si rinnova e l’amministratore delegato ha annunciato un giro di vite che avverrà nel prossimo futuro e che potrebbe rivoluzionare la vita di molte persone.

Ovviamente le poste sono un’azienda è come tutte le aziende cercano di cambiare e rinnovarsi, per essere più performanti con i tempi correnti.

Decisioni che vengono prese anche per migliorare i servizi e ottimizzare i costi, negli anni avete assistito a parecchie rivoluzioni per quando concerne i prodotti e i servizi offerti dalle poste, perché l’azienda ha accresciuto il fatturato.

Questo percorso l’ha condotta verso una delle ultime possibilità di cambiamento che si vocifera potrebbero essere in attivo dal 2026.

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Attraverso un’analisi attenta le poste potrebbero rinunciare a più servizi che hanno sempre elargito da anni come il servizio di raccomandata e quello dei bollettini postali.

Le Poste infatti sarebbero intenzionate a rinunciare al contratto con lo Stato, chiudendo per sempre la possibilità di sfruttare gli uffici postali per questi servizi. Valutazione fatta in base allo scarso fatturato percepito.

Poste cambia tutto -Depositphotos-FinanzaRapisarda
Poste cambia tutto -Depositphotos-www.FinanzaRapisarda.com

Addio al servizio universale postale

Al fine di garantire la coesione sociale, senza discriminazioni tra gli utenti, Poste Italiane è obbligata ad erogare su tutto il territorio nazionale il servizio postale base (universale). Gli utenti, che da una vita trovano nell’azienda un porto sicuro per commissioni e servizi come quelli di bollettini e raccomandate, dovranno trovare di certo un’altra soluzione. Alternativa che, data la scadenza della concessione, verrà di certo fornita dallo Stato, ancora non si sa in quale modo.

L’amministratore Del Fante ha ricordato che si sono registrati risultati negativi sul fronte della corrispondenza, mentre crescono i servizi finanziari, assicurativi e dei pagamenti. Quindi l’azienda preferisce non rinnovare i contratti con lo Stato. Probabilmente i servizi saranno privatizzati, ma Del Fante per ora preferisce non rilasciare commenti: “Non è una decisione nostra. Non possiamo rispondere. È una domanda che non può essere fatta a noi visto che non è una nostra decisione. Siamo i manager di una azienda che fa una attività sul mercato, ha un piano industriale ufficiale con dei numeri, punto. E siamo valutati dal mercato e dai nostri azionisti sulla base della capacità o meno di rispettare quel piano”. Bisogna capire come lo Stato deciderà di intervenire per garantire ex novo un servizio postale adeguato ai cittadini.