Mutuo, ora non va più pagato: la comunicazione coglie tutti impreparati: per evitarlo basta un requisito
La decisione finalmente è arrivata. I proprietari di casa possono beneficiare della possibilità di avere il mutuo sospeso.
Ci sono dei momenti nella vita in cui avere l’onere di un mutuo sulle spalle è un problema. E’ talmente serio da essere avvertito come una fonte di disperazione.
Come sapete negli ultimi tempi sono accadute cose talmente gravi, da rendere impossibile a molti italiani la possibilità di adempiere al pagamento delle rate della loro ipoteca sulla casa.
Quello che è successo anche quest’anno in Emilia Romagna è allarmante. La regione stava pian piano riemergendo dalle ceneri dell’alluvione dello scorso anno che ha causato solo distruzione.
Purtroppo, la scarsa manutenzione, il clima mutato e la mancanza di un aiuto statale concreto hanno fatto riemergere una problematica. La stessa che lo scorso hanno ha messo in ginocchio la popolazione romagnola.
Una regione sotto scacco
Dopo le copiose piogge degli scorsi giorni, le genti della Romagna, ancora una volta si sono trovati con le case piene di fango, le auto distrutte e le poche cose salvate dall’alluvione dello scorso anno danneggiate.
Una situazione orribile e triste, perché molti hanno di nuovo perso tutto, dopo avere lavorato un anno per ricostruirsi una vita e riavere una casa. Il tutto è stato spazzato via dalle piogge e ora è sepolto dall’acqua e dal fango.
Sospensione dei mutui per gli alluvionati
L’Associazione bancaria italiana (Abi) ha appena fatto sapere di aver diffuso una lettera circolare. Il messaggio che andrà in Gazzetta ufficiale è dovuto all’emergenza in Emilia Romagna. Dopo l’alluvione si è deciso di provvedere come istituti bancari a fare in modo di adottare una misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui. Tutto questo in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi, a partire dal 17 settembre 2024, nel territorio delle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
L’allarme non è rientrato, dato che proseguono senza sosta i lavori di ripristino, anche di notte, utilizzando le torri faro. Gli sfollati sono ancora 600 e comunque secondo le previsione il pericolo di una nuova allerta gialla per le piene dei fiumi non è da escludere. Intanto, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sta operando incessantemente con sigillature, interventi sulle rotture degli argini e tutte le attività necessarie per metterli in sicurezza. Pian piano gli interventi e la volontà dei residenti ripristineranno lo status quo. Purtroppo i problemi sono troppi e si augura il meglio a tutte queste persone.