730, mancano pochissimi giorni per ottenere i 2mila euro che ti spettano: chiama il commercialista
Siete sicuri di ricordare tutte le spese che potete portare in detrazione nel vostro 730? Leggete e scoprite.
Fare la dichiarazione dei redditi è importante. A seconda delle proprie abilità contabili c’è chi invia il modello 730 precompilato o chi ancora si rivolge al commercialista per tutto nel dubbio.
Essere informati è utile, perché potete recuperare una serie di spese grazie a bonus fiscali, detrazioni, deduzioni e credito d’imposta.
Il modello 730 precompilato è disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate di solito verso il mese di aprile dell’anno corrente, relativo a quello fiscale precedente.
Dalle spese mediche, sanitarie e veterinarie all’affitto, passando per le spese scolastiche e universitarie, le spese funebri e quelle per l’asilo nido fino al bonus mobili ed elettrodomestici e al bonus trasporti, sono molte le spese detraibili e deducibili con il 730.
Detrazioni fiscali
Qualche concetto base per comprendere il significato della parola detrazione è d’obbligo. Le detrazioni sono uno “sconto” o una “riduzione” delle imposte sul reddito delle persone fisiche, ossia la famigerata Irpef: se il contribuente deve pagare 1.000 euro di Irpef e gode di una detrazione d’imposta pari a 100 euro allora alla fine pagherà di Irpef 900 euro.
Le tipologie sono molte, ma hanno tutte una cosa in comune: le spese sostenute dovranno essere documentate e soprattutto dovranno essere state pagate con mezzi tracciabili (quindi con bancomat, bonifico, carta di credito o altro pagamento digitale).
Detrazione affitto cosa bisogna sapere
Una delle forme di detrazione più importanti è quella che riguarda l’affitto di casa che permette di abbassare moltissimo l’imponibile tassabile. Una particolare agevolazione, molto utile in un momento di crisi economica importante come questa, viene data a tutti i giovani dai 20 ai 31 anni. La conditio sine qua non è che si trovano in affitto, sempre presso un immobile che viene adibito a prima casa. In questo caso la detrazione è valida per i primi 4 anni in cui viene stipulato il contratto, non è quindi applicabile sempre. Deve essere spostata comunque la residenza nell’abitazione in affitto, ed è possibile accedere a questa agevolazione anche pagando l’affitto per una sola stanza.
Inoltre sono stabilite soglie ben precise per cui è possibile chiedere l’accesso all’agevolazione: si parla di una detrazione del 20% del canone di locazione, fino alla soglia massima di 2.000 euro. Il reddito annuo tuttavia dev’essere inferiore a 15.493,71 euro. Un aiuto concreto per i fuori sede obbligati, che devono cambiare ragione per maturare esperienze lavorative.