Bonus bagno, l’incentivo del Governo ti rinnova la stanza a costo 0: ora ti ritrovi con una vera SPA
Se state valutando la possibilità di avere un bel bagno nuovo a casa, il Governo vi porge la mano e i soldi.
Il bagno, spazio fondamentale all’interno di una casa, non è solo un luogo funzionale, ma anche un rifugio personale per il relax e il benessere. Tuttavia, con il passare degli anni, l’usura e i cambiamenti di stile possono rendere necessaria una ristrutturazione.
Molti proprietari di case restano in dubbio se affrontare questa spesa, dato che la ristrutturazione di questo ambiente può comportare una spesa significativa e diverse variabili da considerare
La ristrutturazione parziale coinvolge solitamente la sostituzione dei sanitari esistenti, il rifacimento dei pavimenti e la verniciatura delle pareti.
Invece una ristrutturazione completa comprende interventi più complessi e coinvolge non solo la sostituzione dei sanitari e il rifacimento dei pavimenti e delle pareti, ma anche il rinnovo degli impianti idraulici ed elettrici. Questo tipo di ristrutturazione è dunque particolarmente indicato per coloro che intendono apportare modifiche strutturali al bagno, come la sostituzione della vasca con una doccia.
Bonus bagno
Fortunatamente esiste una buona opzione per chi ha intenzione di ristrutturare il bagno di casa, Si può godere, sulle spese sostenute, della detrazione IRPEF del 50% (su una spesa massima di 96.000 euro) da riportare in 10 quote annuali di pari importo. Il beneficio, sarà prorogato, anche per le spese sostenute fino al 2024.
Se poi trattasi di spese sostenute nel 2020 e 2021, c’è possibilità di optare, in luogo della detrazione fiscale, per lo sconto in fattura o cessione del credito. Il bonus bagno spetta solamente quando vengono eseguiti lavori di manutenzione straordinaria, ossia interventi finalizzati alla realizzazione e miglioramento dei servizi igienici.
Cosa rientra nel Bonus bagno previsto dal Governo
Sono ricomprese nella possibilità dell’agevolazione statale le spese inerenti i lavori di rinnovamento e anche di messa a norma. Potete richiedere il bonus in caso di rifacimento dell’impianto idrico-sanitario e di abbattimento di barriere architettoniche.
La sola sostituzione dei sanitari, rubinetti, non rientra, nel beneficio, in quanto si tratta di manutenzione ordinaria. Se, però, tale sostituzione è accompagnata dal rifacimento dell’impianto idrico-sanitario, allora anche tali spese possono farsi rientrare nello sgravio fiscale.
È assodato, dunque, che, ad esempio, la sostituzione del solo lavabo può farsi rientrare nel bonus bagno solo se accompagnata dai lavori di manutenzione straordinaria sul bagno stesso. Dovete pensare che i lavori sono quelli che rientrano nella casistica di una miglioria qualitativa tale da migliorare la prestazione sanitaria del vostro locale.