Vacanze, viaggiare in Europa è sempre più difficile: senza queste informazioni ti fanno rimanere in Italia
Se avete in programma un viaggio ad Ottobre, fate attenzione perché le regole cambiano in toto. Leggete qui.
Da molto tempo sicuramente la Spagna è una delle nazioni turistiche più visitate al mondo. Il 2023 è stato da record con 85 milioni di turisti.
Una cifra ragguardevole che fa segnare un plus in positivo nel settore turistico rispetto all’anno precedente.
La Spagna ha battuto i record di spesa turistica, con 108.662 milioni di euro, un dato in netto aumento rispetto al passato. Praticamente ogni turista ha speso in media 1.278 euro, il 5,1% in più rispetto all’anno precedente.
La maggior parte dei turisti proviene dal Regno Unito. Seguono poi la Francia, la Germania e poi l’Italia, quarta con 4,8 milioni di turisti che hanno scelto di visitare la Spagna lo scorso anno.
La Spagna si protegge
Dopo i disordini e le manifestazioni in seguito al problema dell’overtourism, la Spagna ha preso una decisione in controtendenza, che ha suscitato scalpore.
A partire dal 1° ottobre per visitare il Paese, anche solo per un giorno, i turisti dovranno fornire una serie di dati personali e sensibili. Le regole cambiano, come annunciato dal governo, monitorando l’ingresso dei visitatori secondo modalità mai messe in atto precedentemente. Un Paese da sempre noto per la sua solarità e accoglienza, chiude parzialmente le porte per cercare di limitare i danni dovuti a un turismo di massa che si è rivelato troppo invasivo.
Le nuove regole per viaggiare nella bellissima Spagna
Il Governo spagnolo ha preso una decisione che già paventava da tempo e dal 1° ottobre sarà ufficiale. Cambieranno alcune regole per i turisti che entreranno nel paese. Nello specifico tutti i gestori di hotel, bungalow, campeggi e società di autonoleggio dovranno fornire obbligatoriamente al Governo molti dettagli personali, sul conto dei propri clienti, compresi numero di conto bancario, numero di telefono, documenti e anche tipo di auto a noleggio. Questa regola varrà per tutti, anche per chi soggiornerà soltanto per una notte.
Il ministero dell’Interno ha chiarito che l’entrata in vigore delle nuove regole è stata rinviata da tempo per permettere ai gestori di attività ricettive di adeguarsi ma adesso non è più rinviabile a causa dell’overtourism che si è verificato negli ultimi tempi con episodi deprecabili. Il motivo per cui il Governo vuole i dati dei turisti è dovuto alla sicurezza. Il fine è quello di aiutare a proteggere la popolazione dal terrorismo e dalla criminalità.