INPS, nuova multa in arrivo: per queste persone non c’è più scampo | La comunicazione è già partita

Inps
Inps – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

Comunicato Inps molto importante aggiornato. Attenzione a queste news di Settembre 2024, prendete nota subito.

Novità per la previdenza sociale che si adegua a quanto viene richiesto dalla Banca Centrale Europea che sorveglia e offre direttive sul welfare.

Infatti, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha pubblicato la Circolare n. 89 del 16 settembre 2024, con la quale recepisce la decisione presa dalla Banca Centrale Europea del 12 settembre 2024.

Questa Circolare è volta a chiarire i cambiamenti in corso per quanto concerne la riduzione del tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,65%.

Questo switch influisce sulla determinazione degli interessi di dilazione e differimento applicati ai contributi previdenziali e assistenziali, oltre a modificare le sanzioni civili in caso di omesso o ritardato versamento. La circolare illustra inoltre le sanzioni ridotte applicabili in casi specifici, come le procedure concorsuali.

Sanzioni per omesso o ritardato versamento dei contributi

Ovviamente, questo adeguamento del tasso di rifinanziamento ha un impatto sulle sanzioni civili previste in caso di mancato o ritardato pagamento dei contributi previdenziali. La sanzione civile prevista dall’articolo 116, comma 8, sarà pari al 9,15% annuo (il tasso di rifinanziamento del 3,65% maggiorato di 5,5 punti percentuali).

Qualora il contribuente riesca a pagare entro 120 giorni dalla scadenza prevista, in unica soluzione e prima che gli enti preposti effettuino contestazioni o richieste, la sanzione sarà calcolata senza la maggiorazione di 5,5 punti, ossia con il solo tasso del 3,65% annuo. Questa misura mira a incentivare il pagamento tempestivo, offrendo una riduzione significativa delle sanzioni.

Sanzioni contributive
Calcolo sanzioni Inps – Pixabay – www.FinanzaRapisarda.com

Come ridurre le sanzioni

La circolare del 16 settembre chiarisce le modalità di applicazione delle sanzioni ridotte nei casi di procedure concorsuali. La deliberazione n. 1 dell’8 gennaio 2002 del Consiglio di Amministrazione dell’INPS stabilisce che, in caso di procedure concorsuali, le sanzioni per omesso o ritardato pagamento saranno calcolate in base al tasso di rifinanziamento principale (ex TUR) della BCE. Attualmente, con la riduzione del TUR al 3,65%, questo sarà il tasso applicato per le sanzioni in procedure concorsuali a partire dal 18 settembre 2024.

Questi nuovi tassi di interesse e sanzioni introdotti dall’INPS con la sopracitata Circolare n. 89 del 16 settembre 2024, derivano dalla riduzione del tasso di rifinanziamento principale della BCE al 3,65% e comportano importanti variazioni nella gestione dei contributi previdenziali e assistenziali. Ricordate che il decreto-legge n. 19/2024 ha introdotto un ravvedimento operoso per chi si autodenuncia entro 12 mesi dal termine di pagamento. Si cerca di agevolare anche i sanzionati per rendere più agevoli i pagamenti ed avere fluidità.