Tasse, parte la rivoluzione che farà felici le famiglie: tasse (quasi) a zero per chi vive in queste condizioni
Le famiglie potranno gioire nel futuro, ma c’è un rovescio della medaglia che non è stato considerato da nessuno.
“Meno tasse per chi ha figli”, questa frase viene ripetuta come un mantra dal governo da qualche tempo. Anche l’anno scorso, si paventava che questa misura dovesse essere applicata nel tempo più breve possibile.
Il tutto pensato per cercare di riempire le culle di un’Italia che non fa figli, che li fa quando ormai si sono superati i 40 anni e di solito ci si ferma ad un solo bimbo per nucleo familiare.
Lo scorso anno queste agevolazioni sono rimaste alla linea di partenza senza avere uno start. Il governo con la manovra per il 2024 si è limitato ad alzare la soglia di detassazione dei benefit aziendali per i dipendenti con prole e offrire una decontribuzione totale alle madri lavoratrici.
Ora l’ipotesi è stata ripresa in considerazione. La proposta contro il crollo demografico, ancora in fase di gestazione, sarebbe quella di rivedere i tetti alle detrazioni per favorire chi ha più di un bambino. Ovviamente, una proposta simile deve essere avvalorata da prove contabili che dimostrino che lo Stato è in grado di eseguire decurtazioni fiscali senza gravare in altri modi sui cittadini.
Come applicare manovre per agevolare le famiglie
E’ bene sapere che finanziare senza extra deficit suggestioni del genere possono reggere solo se si individuano adeguate coperture. E l’impresa appare molto complicata, dato che almeno 10 miliardi mancano all’appello attraverso la revisione della spesa.
Ad oggi le detrazioni per figli a carico sono state riassorbite dall’assegno unico. Per il quale peraltro l’Italia è sotto procedura di infrazione Ue per l’esclusione dei lavoratori stranieri non residenti.
Non ci sono fondi per le famiglie
Resta da capire come reperire i fondi per le famiglie, dato che il tutto assomiglia molto al gioco delle tre carte. I fondi sono esigui e se si detassa una categoria, i soldi devono per forza essere recuperati da qualche altra parte. Nelle scorse settimane si è parlato della possibilità di eliminare gli sgravi e bonus più circoscritti e settoriali, con un recupero di gettito del tutto marginale.
Si potrebbe rimettere mano al taglio delle detrazioni per chi ha redditi sopra i 50mila euro. Oggi ha la forma di una franchigia di 260 euro sotto la quale non spettano le agevolazioni per mutui e altri oneri detraibili . La strada più semplice sembra quella di eliminare del tutto altre agevolazioni.