Pensioni, festeggiamenti in vista: pioggia di aumenti a partire dal nuovo anno | Ci prenoti un viaggio indimenticabile
Pagamenti aumentati per la felicità dei pensionati. A partire dal 2025 ci saranno delle nuove rivalutazioni.
Con l’aumento di tasse e spese dovute ai vari incrementi dei prezzi, i pensionati riceveranno dei considerevoli vantaggi, l’accaduto gioverebbe parecchio ai cittadini interessati. Ma arrivare alla pensione non è facile come può sembrare, soprattutto in questi tempi. Il lavoro pare essere sempre meno, i ragazzi disoccupati sono in continuo aumento. Secondo alcuni numeri registrati nell’aprile 2024 il tasso di disoccupazione tra i giovani è del 20,2%.
Un dato importante che non giova alle nuove generazioni. Più tardi si riesce a trovare un’adeguata posizione lavorativa e di conseguenza più tardi si arriva alla pensione. Considerando le statistiche precedenti per le future generazioni sarà quindi molto più complicato.
Con l’arrivo del nuovo anno speriamo possa diminuire il tasso di disoccupazione, ma tra problemi di crisi e prezzi alle stelle, possiamo almeno confermare che 2025 ci saranno ottime notizie per i pensionati. Vediamo in che maniera verranno incrementate le pensioni.
Ecco come verranno rivalutate le pensioni e cosa aspettarci dall’anno venturo.
Mentre nel 2024 c’è stato un aumento del 5,4%, nel nuovo anno la percentuale di sviluppo è scesa all’1,6%. L’aumento sarà indirizzato a tutte le fasce pensionistiche e con un importo maggiore per le categorie più carenti.
Se da una parte chi percepisce una pensione più bassa in questo caso risulta avvantaggiato, dall’altra chi ne riceve una di valore più elevato verrà penalizzato. Motivo di dibattito questo poiché ancora molta gente crede sia più opportuno optare per un taglio che rivaluti tutte le pensioni in maniera uguale. Ma d’altra parte svolgendo quest’operazione si potrebbe andare incontro ad una crisi del sistema pensionistico.
Le cifre della rivalutazione. Avvantaggiati i cittadini che recepiscono una pensione minore.
L’aumento verrà suddiviso in fasce. Vediamo come si distribuirà l’1,6%. Come abbiamo detto in precedenza la rivalutazione contribuirà ad giovare chi riceve una pensione minore: ad esempio le pensioni con importo fino a 2100 euro lordi mensili riceveranno l’intera rivalutazione ovvero l’1,6%, a differenza però delle pensioni più alte che si aggirano intorno ai 3100 euro lordi l’anno che avranno una rivalutazione solo del 5o% dell’1,6%, cioè lo 0,8%.
Ma ulteriori novità ci aspettano nell’anno che verrà, dove molto probabilmente si attuerà una manovra governativa da un miliardo di euro che consentirà a chi riceve pensioni minime di accrescere il proprio assegno pensionistico aumentandolo dai 614 ai 650 euro.