Pannelli solari, non installarli prima di conoscere questo rischio: nessuno te ne parla ma ti mette nei guai

I pannelli solari sono ausilio molto importante per risparmiare e produrre energia pulita, ma c’è un pericolo.

Gli impianti fotovoltaici consentono di trasformare, direttamente e istantaneamente, l’energia della radiazione solare in energia elettrica senza l’uso di alcun combustibile. Producono elettricità, richiedono poca manutenzione, non danneggiano l’ambiente e offrono il vantaggio di essere costruiti “su misura”, secondo le reali necessità dell’utente.

Il componente fondamentale per questa conversione è la cella fotovoltaica, una sottile piastrina di materiale semiconduttore e di piccole dimensioni.

Le celle fotovoltaiche vengono collegate in serie a formare una struttura robusta e maneggevole detta modulo fotovoltaico.

I pannelli fotovoltaici vengono collegati in serie e vengono interfacciati ad un Inverter, un apparato elettronico che converte la corrente continua in arrivo dal campo fotovoltaico in corrente alternata in modo da renderla immediatamente disponibile per le utenze domestiche.

Cosa è cambiato nel fotovoltaico

Gli impianti fotovoltaici sono una componente fondamentale della transizione energetica globale, grazie alla loro capacità di convertire la luce solare in energia elettrica in modo efficiente e sostenibile.

Tuttavia c’è un rovescio della medaglia, con l’aumento della loro diffusione e la crescente integrazione nelle reti elettriche intelligenti. Questo fa emergere una nuova e rilevante preoccupazione: la sicurezza informatica dei sistemi. Gli impianti fotovoltaici, pur essendo strumenti cruciali per la produzione di energia pulita, sono sempre più connessi e digitalizzati, il che li rende potenziali bersagli per attacchi informatici.

Hackeraggio e pannelli solari

Ogni impianto più moderno rappresenta infatti un potenziale punto di ingresso per i cybercriminali, che potrebbero sfruttare le connessioni digitali per compromettere l’integrità delle reti energetiche. Le reti intelligenti, dipendono dalla comunicazione tra diversi nodi, tra cui gli impianti fotovoltaici.

Questa interconnessione, introduce una serie di vulnerabilità che possono essere sfruttate da hacker. Un attacco informatico su larga scala potrebbe compromettere non solo la produzione di energia, ma anche la sua distribuzione, causando interruzioni significative del flusso energetico. Nella peggiore delle ipotesi zone intere rimarrebbero senza la fornitura di energia e in case con la domotica integrata, un hackeraggio molto avanzato potrebbe condurre anche al furto dei dati sensibili dei proprietari in futuro. In pratica, gli impianti di ultima generazione  sono spesso accessibili attraverso reti wireless o altri tipi di connessioni remote. Gli attaccanti possono sfruttare queste connessioni per introdurre malware, manipolare i dati o addirittura prendere il controllo dei dispositivi stessi. Sembra un film di fantascienza, ma è la realtà.