Affitto, se non riesci a pagare ti aiuta lo Stato: gli sconti da 300, 500 e 1000 euro sono tuoi con una semplice richiesta
Siete in difficoltà economica? Non riuscite a pagare l’affitto? Forse la soluzione esiste e non rischiate lo sfratto.
In un momento economico altamente schizofrenico, molti inquilini si trovano ad affrontare difficoltà economiche significative che possono impedire loro di pagare l’affitto.
Questa situazione non è solo un problema personale, ma ha implicazioni legali e finanziarie che possono diventare molto complesse.
Il mancato pagamento dell’affitto può innescare una serie di eventi che influenzano sia la vita dell’inquilino che quella del locatore, rendendo essenziale una comprensione approfondita delle leggi vigenti e delle opzioni disponibili per entrambe le parti coinvolte.
Se l’inquilino non paga l’affitto e continua a occupare l’immobile, il locatore può richiedere l’intervento di un ufficiale giudiziario per eseguire lo sfratto. Questo passaggio non solo comporta costi legali significativi, ma può anche richiedere diversi mesi per essere completato. In media, il processo di sfratto dura tra sei e nove mesi, durante i quali il locatore potrebbe non ricevere alcun pagamento.
Il timore di perdere la casa
Ovviamente potete avvertire un forte senso di sconforto se in un momento di difficoltà finanziaria non riuscite a pagare le pigioni. Fortunatamente tra le diverse misure a sostegno di famiglie e cittadini previste o confermate dalla nuova manovra di bilancio, ci sono anche quelle a sostegno di chi vive in affitto.
Il Bonus affitto è un’agevolazione che permette di portare in detrazione parte delle spese sostenute per il canone d’affitto per l’abitazione principale, oppure se ci si trasferisce in un’altra abitazione per motivi di lavoro. Le detrazioni sono differenziate in base al tipo di contratto di affitto stipulato e al reddito complessivo del nucleo familiare richiedente.
Bonus affitto
Grazie al bonus le detrazioni sono variabili. Partono da 300 euro, con un reddito complessivo inferiore a 15.493,71 euro.
150 euro, con un reddito totale compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
In caso di redditi superiori, non spetta alcuna agevolazione.
Il limite di reddito di 30.987,41 euro vale anche per il Bonus affitti su contratti a canone concordato. In quel caso, si prevedono 495,80 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro e 247,90 euro, con un reddito compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro..
E’ stato confermato per il 2024 anche il cosiddetto Bonus affitto giovani, che consiste in una detrazione fiscale del 20%, fino a un limite massimo di 2.000 euro, sull’importo del canone di locazione. Pensato principalmente per gli studenti fuori sede in difficoltà economica.