IMU, ecco l’escamotage per averlo scontato del 50%: soddisfa un solo requisito e vedrai l’importo diminuire a dismisura

IMU
Imu dimezzata – Depositphotos-www.FinanzaRapisarda.com

L’IMU è stata e probabilmente rimarrà la tassa più odiata dal popolo italiano. Una vera spada di Damocle sul vostro portafogli.

L’Imu la tassa sugli immobili è veramente una delle imposte poco tollerate dagli italiani, che il più delle volte si trovano nella dichiarazione dei redditi un vecchio rudere ereditato dalla nonna che non si riesce a vendere e sui cui poggiano solo gravose imposte.

La legge non è così ingiusta e crudele e fortunatamente ha corretto il tiro negli anni per evitare di gravare sulle famiglie.

Anche la suprema corte di cassazione ha fatto riferimento all’illegittimità di questa imposta da parte dello Stato in alcune determinate situazioni.

Quindi, è fondamentale che controlliate se rientrate nelle casistiche stabilite legalmente, per cui l’impostata decade, dato che probabilmente state pagando una cifra che in realtà non va versata.

Cassazione e Imu

Una sentenza della Cassazione è stata molto esaustiva per quanto concerne gli immobili inagibili o inabitabili. Questi immobili danno diritto a uno sconto IMU del 50% anche se non avete presentato la Dichiarazione IMU.

La ragione che giustifica questo sconto risiede nel fatto che lo status di queste abitazioni impedisce ai proprietari di usufruirne. E’ un dato di fatto e non è possibile una pretesa statale al 100% per un immobile che non ha l’abitabilità o di cui non si può assolutamente disporre.

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Riduzioni Imu 2024-Depositphotos-www.FinanzaRapisarda.com

Imu ridotta del 50%

La Cassazione ha ribadito che il Comune non può chiedere il versamento di una tassa non dovuta, se sussistono le condizioni che danno diritto a una riduzione della stessa. Ottenere un risparmio del 50% sull’IMU è semplice. Bisogna che il proprietario dell’immobile presenti una autocertificazione in cui dichiara lo stato di inagibilità dell’immobile. In base al principio di collaborazione e buona fede contribuente/non sussiste motivo per non concedere la riduzione dell’IMU. Questa possibilità vige anche se il proprietario non ha presentato la Dichiarazione IMU.

Il contribuente deve comunicare al Comune attraverso questa dichiarazione ogni variazione inerente lo stato (agibilità/abitabilità), la rendita catastale o la destinazione d’uso dell’immobile. Presentate la dichiarazione entro il 30 giugno dell’anno successivo rispetto a quello in cui si è verificata la variazione dell’immobile. La ragione risiede nel fatto che si può parlare di arricchimento indebito statale. Una tassa su una casa, che in realtà non può essere definita tale perché inabitabile è una contraddizione di termini. Fate richiesta e vedrete che l’esosa IMU, sarà sicuramente più a portata del vostro portafoglio per fortuna.