Caro benzina, gli italiani rimangono a secco: qui fare il pieno è un vero furto | I distributori sono inavvicinabili

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Caro benzina in autostrada – finanzarapisarda.com – depositphotos

Nonostante il costo della benzina sia sceso rispetto ai picchi vertiginosi degli scorsi anni, per molti italiani il pieno resta una spesa quasi insopportabile.

Con l’arrivo dell’estate e delle vacanze in molti hanno sperato in un abbassamento dei prezzi ma, sebbene i costi siano leggermente diminuiti, rimangono comunque troppo alti, soprattutto per chi si sposta regolarmente e per chi ha pianificano lunghi viaggi per le vacanze estive.

Durante la stagione estiva, molti italiani si mettono in viaggio per raggiungere le località turistiche, ma la spesa per il carburante rappresenta un’ulteriore batosta economica.

Nonostante si cerchi di risparmiare su ogni aspetto delle vacanze, dal cibo all’alloggio, il costo della benzina rimane una voce di spesa che difficilmente può essere ridotta.

Anche chi tenta di adottare uno stile di guida più economico, riducendo al minimo le accelerazioni e sfruttando l’inerzia del veicolo, non riesce a sfuggire alla presenza dei prezzi elevati.

Carburante, maxi spesa per gli italiani

Malgrado l’introduzione di incentivi statali come gli ecobonus per l’acquisto di auto elettriche, la maggior parte degli italiani preferisce ancora affidarsi ai veicoli con motore a benzina o diesel.

Le ragioni per queste scelte sono diverse, oltre a una mancanza di una rete di ricarica completa nazionale, le persone spesso sono costrette a ricorrere all’acquisto di auto usate o meno innovative, soprattutto per ragioni di prezzo e manutenzione. Di conseguenza, il prezzo del carburante continua ad avere un impatto notevole sui bilanci familiari, nonostante i tentativi di incentivare alternative più sostenibili.

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Non fare mai il pieno qui – depositphotos – finanzarapisarda.com

Quanto costa la benzina in autostrada?

Il luogo dove fare il pieno può diventare un vero e proprio salasso è l’autostrada, qui infatti i prezzi del carburante sono ben più alti rispetto a quelli dei distributori in città o nelle periferie. Questo è dovuto ai maggiori costi di gestione e all’assoluta assenza di competitività. Per questo motivo, è consigliabile che i viaggiatori pianifichino soste strategiche, adottino uno stile di guida consono al fine di ridurre i consumi. Tuttavia, per chi ha intenzione di intraprendere percorsi molto lunghi, è inevitabile qualche sosta presso i distributori autostradali, trasformando un semplice rifornimento in un vero furto.

Secondo i dati presenti sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che viene aggiornato quotidianamente a partire dalle 08.30 di mattina, i prezzi medi del carburante sulle tratte autostradali sono:

  • Gasolio (nella sezione self-service): 1.810 euro
  • Benzina (nella sezione self-service): 1.917 euro
  • GPL (nella sezione servita): 0.810 euro
  • Metano (nella sezione servita): 1.457 euro