Bonus cancellati, ultima chiamata alle famiglie: approfittane o perdi ogni diritto | Non ci sarà una seconda occasione

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Bonus che stanno per scadere a dicembre – finanzarapisarda.com – depositphotos

I Bonus statali rappresentano un aiuto sostanziale per le famiglie più in difficoltà, in quanto consentono di ricevere risorse economiche o sconti fiscali utili per migliorare le proprie condizioni di vita.

Con la fine dell’anno che sta per arrivare per, si avvicinano anche le scadenze dei bonus attualmente in corso di validità. Questi 3 mesi quindi potrebbero rappresentare l’ultima occasione per molte famiglie per fare richiesta e ottenere l’assegnazione dei fondi.

Ancora non è nota la lista dei bonus che saranno presenti il prossimo anno, per i quali bisognerà aspettare la nuova Legge di Bilancio approvata dal Governo.

L’unica sicurezza riguarda il bonus ristrutturazione, che sarà attivo anche nel 2025 ma subirà un depotenziamento, passando al 36% con un tetto di spesa massima di 48mila euro, rispetto al 50% per il totale di spesa di 96 mila euro di quest’anno.

Tutti i bonus in scadenza nel 2024

La lunga lista dei sostegni che scadranno a dicembre 2024 comincia con l’Ecobonus, che prevede agevolazioni fino al 75% delle spese per i lavori effettuati per l’installazione di impianti fotovoltaici, per l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Questo bonus prevedeva un rimborso in 10 anni di una spesa massima di 136 mila euro.

Anche il Sismabonus verrà cancellato, perciò le detrazioni dell’85% o del 50% fino a un massimo di 96mila euro per unità immobiliare non potranno più essere richieste a partire dal prossimo anno. I bonus elettrodomestici ed arredi, già depotenziati rispetto al 2023, che prevedevano una detrazione da 5mila euro per coprire acquisto, trasporto e montaggio dei prodotti, saranno cancellati.

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Bonus in scadenza nel 2024 – finanzarapisarda.com – fonte: depositphotos

Ultima chiamata per richiedere questi bonus

Il bonus verde è un altro aiuto che non verrà rinnovato il prossimo anno. In questo caso si parla di una detrazione irpef al 36% sulle spese fino a 5mila euro per effettuare lavori come: sistemazione a verde di aree private scoperte, installazione di recinzioni, impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi e creazione di giardini pensili.

Gli unici aiuti attualmente confermati, ma molto depotenziati, riguardano il Superbonus e il già citato bonus ristrutturazioni. Nel primo caso, la detrazione scende dal 70% al 65% e le richieste vengono accettate solo nel caso in cui siano già stati iniziati i lavori o presentati i documenti al comune. Chi rimane fuori da questi requisiti, che hanno fatto molto discutere durante il corso dell’anno, non potrà più accedere ad alcun credito da parte dello Stato.