Caro bollette, anche in estate hai bisogno del “cappotto”: questa soluzione economica ti salva il conto in banca
Durante l’estate e l’inverno, il consumo energetico delle abitazioni può aumentare considerevolmente a causa delle necessità di raffreddamento e riscaldamento.
Il caldo estivo spinge all’uso intenso dei condizionatori, mentre il freddo invernale richiede un riscaldamento costante per mantenere gli ambienti confortevoli. Questi consumi energetici elevati non solo impattano negativamente sull’ambiente, aumentando le emissioni di CO2, ma pesano anche sulle bollette mensili, causando problematiche alle famiglie già in difficoltà.
Tra le cause principali di queste inefficienze energetiche ci sono gli spifferi e gli infissi mal isolati. Questi problemi strutturali permettono al caldo o al freddo di penetrare facilmente nelle abitazioni, tuttavia, gli infissi non sono l’unico problema. Anche le pareti non coibentate e i ponti termici, che creano zone di dispersione del calore, contribuiscono in maniera significativa all’inefficienza energetica di un edificio.
Per ovviare a questi problemi, una delle soluzioni più efficaci è l’installazione di un cappotto termico, un intervento che permette di migliorare l’isolamento delle abitazioni, riducendo il fabbisogno energetico sia in estate che in inverno.
Cos’è il cappotto termico?
Il cappotto termico, o cappotto isolante, è una tecnica di coibentazione che si applica alle pareti di un edificio, sia internamente che esternamente, con l’obiettivo di migliorare l’isolamento termico e ridurre le dispersioni di calore.
Il procedimento consiste nell’applicare dei pannelli isolanti alle pareti, che vengono poi uniti tra loro con schiuma espansa. Successivamente, si procede alla rasatura e al rivestimento della superficie. I pannelli possono essere realizzati con materiali sintetici, come il polistirene espanso, o con materiali naturali, come la lana di roccia o il sughero, ognuno dei quali ha caratteristiche specifiche e costi variabili.
Come risparmiare sulle bollette
Installare un cappotto termico può portare a un notevole risparmio sulle bollette energetiche e sebbene non sia possibile quantificare esattamente il risparmio, si stima che un buon cappotto termico possa ridurre la dispersione di calore fino al 40%, con un conseguente risparmio energetico che può arrivare al 20% annuo. Questi dati sono stai forniti direttamente dall’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Nonostante i costi iniziali possano sembrare elevati, l‘investimento viene ammortizzato nel tempo grazie al risparmio sulle bollette e agli incentivi fiscali, come l’Ecobonus ancora valido per il 2024, che rendono questa soluzione ancora più conveniente. Con una buona pianificazione e la scelta dei materiali giusti, il cappotto termico rappresenta una delle strategie più efficaci per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.