Bancomat, se ti beccano a prelevare questa somma è la fine per tutti: la Guardia di Finanza non aspetta altro
Bancomat, occhio a come lo usi! Se prelevi questa somma vai nei guai.
Non c’è da scherzare se non vuoi andare nei guai e pure belli tosti. Adesso possono spiarti in tanti il tuo conto corrente, sia esso postale che bancario. Parliamo di Comuni e di Regioni, nonché delle Fiamme Gialle e dell’Agenzia delle Entrate. Chiaro che se hai tutto in regola puoi dormire sonni tranquilli su comodi e soffici guanciali.
Ed è per questo motivo che se sei un libero professionista devi affidarti per la tua contabilità a un bravo, fidato e accorto commercialista. Ok, lo dovrai pagare e solitamente non è indifferente la sua parcella ma ciò può evitarti tante grane che poi possono assumere aspetti pesantissimi per te e la tua vita in linea generale.
Tuttavia sappi che se ti spiano in così tante realtà ora è perché ci sono fin troppe persone che, facendo la parte dei classici furbetti del quartierino, che non passano mai di Moda, cercano in ogni modo, anche quello più fantasioso, di arginare la Legge e di compiere frodi fiscali. E poi ci sono pure coloro che abbassano l’ISEE con lo scopo preciso di ottenere vari Bonus e Super Bonus.
La maggior parte di costoro sono stati scoperti e ora, volenti o nolenti, dovranno restituire, fino all’ultimo centesimo, i soldini ingiustamente presi. Inoltre non riceveranno più alcun aiuto. Il Governo sta tuttora effettuando mirati controlli per smascherarne altri. E in questo può entrare in gioco anche la temutissima Guardia di Finanza.
Bancomat, occhio a quanto prelievi
Che cosa centra lei con il tuo bancomat? Le tue carte, sia di debito che di credito, sono strettamente collegate al tuo conto corrente. Ed è per tale motivo che non è sicurissimo usarle per compiere shopping online soprattutto in quei siti che non conosci. Inoltre, se il tuo dispositivo dovesse essere stato attaccato da malware, potresti in men che non si dica perdere tutti quanti i tuoi risparmi.
Difatti i malviventi, in un solo battito di ciglia, potrebbero rubarci i dati sensibili e quindi entrarci anche sul conto. In ogni caso usando le carte, così come se optiamo per il bonifico, i nostri pagamenti sono tracciabili. Come lo sono tutti i vari prelievi che possiamo compiere agli ATM oltre che presentandoci direttamente alla sportello della nostra Banca o Ufficio Postale.
Che cosa può insospettire la Guardia di Finanza
Ed è per questo motivo, soprattutto se abbiamo qualcosa da nascondere, che dovremmo andarci piano con i prelievi. Difatti il nostro istituto finanziario, notando che magari ne stiamo effettuando con fin troppa disinvoltura, arrivando a superare il tetto massimo previsto mensilmente, potrebbe decidere di contattare direttamente chi di dovere per avvertirlo di questo nostro comportamento. Vogliamo forse pagare qualcosa in nero?
Attenzione anche a fare bonifici con tanti soldi in contanti. Dove li abbiamo presi? Ciò potrebbe far scattare la mosca la naso alla Guardia di Finanza nonché all’Agenzia delle Entrate. Difatti potrebbero essere stati guadagnati in nero. Ergo se un nostro parente magari vuole farci un bel regalo in denaro, chiediamogli di effettuare un bonifico con causale regalo. Tuttavia se si tratta di cifre molto alte, prima contattiamo la Banca o la Posta per avvertirle.