Affitto, in questi casi il padrone tiene tutta la caparra per sé: nemmeno un avvocato può aiutarti | Di’ addio ai soldi

affitto e caparra: quali sono le regole? – Depositphotos FinanzaRapisarda.com

I tassi dei mutui in aumento e i costi delle case che hanno subito variazioni significative negli ultimi anni, hanno portato le famiglie a prediligere l’affitto piuttosto che l’acquisto degli immobili.

Una garanzia che i proprietari di casa richiedono agli affittuari, riguarda il versamento della caparra, una somma di denaro che corrispondono al prezzo di due o tre mensilità concordate nel contratto di affitto. Generalmente, tale importo viene restituito dal padrone di casa al termine del contratto di locazione, tuttavia esistono molti casi in cui, purtroppo, quella somma viene persa per sempre.

Ma cos’è effettivamente la caparra e a cosa serve? La risposta è molto semplice in quanto rappresenta una garanzia richiesta dal locatore come risarcimento per eventuali danni arrecati all’immobile. Secondo l’articolo 11 della Legge del 27 luglio 1978 n. 392, tale importo non può superare le tre mensilità del canone di locazione e va restituito al termine del contratto di affitto, tenendo conto anche degli interessi legali accumulati sul deposito cauzionale, fissati allo 0,01%.

Questa forma di sicurezza per il locatore, consente anche al conduttore di lasciare la soluzione abitativa senza versare le ultime mensilità, tuttavia in questo caso è necessario avere un accordo tra le parti, altrimenti viene considerato un atto illegale.

Quando viene restituita la caparra?

Come abbiamo visto, l’intera caparra, comprensiva di interessi maturati nel tempo, viene restituita alla famiglia che ha vissuto all’interno della casa al momento della scadenza del contratto.

Il proprietario dell’immobile, quindi, ha l’obbligo di accertarsi che non vi siano stati danni alla struttura. Nel caso in cui l’ispezione rivelasse criticità, il proprietario dovrà rivolgersi a un giudice, il quale quantificherà con esattezza l’entità del danno. Qualora venga a mancare questo passaggio, il locatore piò rischiare ricevere un decreto ingiuntivo.

caparra casa non restituita dal proprietario – Depositphotos – FinanzaRapisarda.com

Perché trattenere la caparra?

Le motivazioni che portano il proprietario di casa a trattenere la somma depositata come caparra sono principalmente 3:

  • Il conduttore ha causato danni ingenti all’appartamento, violando i termini del contratto stipulato e firmato;
  • Il conduttore non ha pagato le mensilità previste dal canone;
  • Il conduttore non ha pagato le spese condominiali previste nel piano annuale.

In tutti questi casi, la caparra verrà trattenuta senza la richiesta di un’autorizzazione da parte delle autorità giudiziarie. Per accedere ai fondi infatti, l’inquilino ha l’obbligo di dimostrare di aver adempiuto al versamento dei canoni di locazione, di spese condominiali e di non aver causato alcun danno all’immobile.