Testamento, questa variante è gratuita e la stanno facendo tutti: è valido anche senza notaio | Firma subito

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Firma testamento – Foto di edar-609103 Pixabay – Finanzarapisarda.com

Non si parla mai di morte, ma prima o poi arriverà per tutti ed è fondamentale prepararsi prima per andarsene senza faccende in sospeso.

Fare testamento, questo semplice concetto a volte appare nelle vostre menti, ma poi non si passa mai all’atto pratico, forse per scaramanzia o forse per paura.

In realtà affrontare anzitempo con disposizione testamentarie la gestione del proprio patrimonio, è un atto molto saggio per evitare che dopo la propria dipartita gli eredi si trovino nella spiacevole situazioni di dividersi il divisibile.

Non esiste ovviamente solo la possibilità di testare per una redistribuzione del proprio patrimonio, ma esiste anche una forma di testamento diversa che tocca una disciplina particolare.

Dato che è necessario essere informati dovete imparare a conoscere il testamento biologico.

Il testamento biologico

Il testamento biologico, chiamato anche testamento di vita o dichiarazione anticipata di trattamento, è l’espressione della volontà da parte di una persona nel pieno possesso delle facoltà mentali, in merito alle terapie che intende o non intende accettare nell’eventualità in cui dovesse trovarsi nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte in condizioni irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione.

La volontà sulla sorte della persona passa ai congiunti di primo grado qualora la persona stessa non è più in grado di intendere e di volere per motivi biologici, quindi questa decisione difficile sarebbe più giusto che la prenda la persona interessata.

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Fare testamento biologico – Pixabay – www.FinanzaRapisarda.com

In cosa consiste il testamento biologico

La legge sul testamento biologico (legge 2 dicembre 2017, n. 219 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2018) è in vigore dal 31 gennaio 2018. Questa legge ribadisce il principio per cui nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge. Il cuore della legge è l’introduzione della disciplina delle DAT, disposizioni anticipate di trattamento, con le quali le persone possono dare indicazioni sui trattamenti sanitari da ricevere o da rifiutare nei casi in cui si trovassero in condizioni di incapacità.

Il testamento di vita può essere fatto da un notaio o anche tramite una scrittura privata semplice consegnata personalmente all’Ufficio dello Stato Civile del Comune di residenza del disponente. E’ assolutamente modificabile dopo aver parlato con i medici.