Casa in affitto, se nel contratto mancano questi dati puoi fare ciò che vuoi: il proprietario non potrà mai dirti nulla
Un divieto in particolare nei contratti di locazione può essere inserito solo nel contratto, altrimenti sarà del tutto nullo.
Tanta gente possiede una casa di proprietà. Questa può essere un bel vantaggio. Innanzitutto di tipo economico, visto che appunto l’immobile sarà solo del soggetto in questione e avrà una grande importanza dal punto di vista patrimoniale, ma anche da quello dell’indipendenza. Spiegando meglio, quando la dimora è tua, non dovrai rendere conto a nessuno per qualsiasi cosa tuo voglia farvi al suo interno.
Ben diversa invece è la situazione quando si vive in affitto. Oltre che ad una questione di soldi, che vede costretta la gente a sborsare un canone mensile senza poi ritrovarsi nulla tra le mani, c’è un ragionamento di indipendenza e quieto vivere fatto prima di stipulare l’accordo con il proprietario della casa che va rispettato per evitare problemi.
Ci sono però alcune regole da questo punto di vista che nel caso in cui non fossero state inserite nel contratto di locazione non dovrai rispettare obbligatoriamente. In questi casi dunque il proprietario non potrà dirti nemmeno una parola, e tu potrai fare tutto ciò che vorrai senza alcun tipo di problema o di ripercussione dal punto di vista legale. Vediamo di cosa stiamo parlando.
Una regola che va scritta in maniera chiara nel contratto
Sempre più persone ormai possiedono degli animali domestici nelle proprie case. La gente infatti in questi cuccioli vede dei veri e propri amici fedeli, e per questa ragione li include praticamente nella famiglia.
Ma, sempre stando al ragionamento fatto in precedenza, come funziona nel caso in cui la persona che vuole tenere gli animali da compagnia in casa vive in affitto? La risposta è molto semplice e ti lascerà senza parole.
Il proprietario non potrà fare nulla, ma occhio agli accordi
Nel caso in cui una persona che vive in affitto volesse vivere con degli animali domestici, il proprietario dell’immobile non potrà opporsi in alcun modo a questa tipologia di decisione.
Diversa invece è la situazione se nel contratto fosse presente una clausola che implichi questo divieto. In questa circostanza appunto colui che prende la casa in fitto dovrà rispettare la regola senza alcuna possibilità di infrangerla, salvo conseguenze concordate.