Google sotto scacco: dalla Germania arriva un sostituto imbattibile: cambia subito motore di ricerca

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Google sotto scacco – www.FinanzaRapisarda.com

L’idea tedesca che potrebbe mandare in pensione Google, il motore di ricerca più usato. Fino ad ora almeno.

Google è il re dei motori di ricerca, quasi tutto il mondo si affida alle sue funzionalità per quanto concerne il web e l’azienda cerca sempre di essere performante e al passo con i tempi per quanto concerne i servizi.

Esiste un “ma” che pochi conoscono, che potrebbe costituire un valida alternativa al colorato mondo di Google.

E’ una realtà differente, con finalità diverse, ma che in un momento storico come questo, assai difficile, potrebbe fare la differenza per tutti gli abitanti del pianeta.

Sicuramente siete curiosi di sapere per qual motivo vi stiamo parlando di motori di ricerca e di salvare il pianeta.

Ecosia un’idea originale e importante

Ecosia è un motore di ricerca che utilizza l’80% dei suoi profitti per piantare alberi nelle zone del mondo dove è necessario e dove gli ecosistemi sono in pericolo.

Questo motore di ricerca nasce in Germania nel 2009 da un’idea di Christian Kroll, un imprenditore tedesco già fondatore di altri progetti di sostenibilità come Xabbel, Forestle e Znout. La mission di Ecosia è quella di contribuire concretamente a realizzare un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura in modo sostenibile e green. E’ un’idea che permette di far sposare i concetti di tecnologia e ecosostenibilità.

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Ecosia piantare alberi per salvare il pianeta – pexels – www.FinanzaRapisarda.com

L’eco realtà di Ecosia

Ecosia funziona esattamente come tutti i motori di ricerca, quindi non c’è nulla di insolito o trascendentale che dovete sapere sul suo funzionamento. L’utente fa una normalissima ricerca e il motore restituisce i siti e gli annunci a pagamento per quella determinata richiesta di ricerca. I risultati di Ecosia sono forniti da Bing, che per chi non o sapesse è il motore di ricerca di Microsoft.

Ogni volta che un utente clicca su uno degli annunci sponsorizzati, Bing paga ad Ecosia una percentuale sul valore di quella parola chiave, che non è sempre lo stesso, perché varia in base alla multifattorietà del mercato del web come competitività e volumi di ricerca. Un’altra fonte di guadagno per il motore di ricerca è lo store di Ecosia, dove è possibile acquistare vari prodotti di merchandising, utili per finanziare il progetto. Ogni utente può utilizzarlo tramite diversi canali, come il Sito web ecosia.org, l’estensione del browser ed infine tramite l’App Ecosia.