Salute, famiglie in grande allarme: questi medicinali non fanno più effetto | Questo piccolo errore ti svuota il portafoglio

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Questi medicinali non fanno più effetto – pexels-pixabay- www.FinanzaRapisarda.com

Attenzione alle vostre medicine, se fate questi errori non servono assolutamente a nulla. Accettate questi consigli.

L’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco ha stilato una serie di consigli utili per gestire al meglio i medicinali durante il periodo del caldo estivo.

L’Aifa in una nota ha sottolineato che a prescindere da dove si decida di andare in vacanza, non deve mancare quanto necessario per proseguire le terapie in sicurezza.

Con il caldo, prima della partenza per le vacanze, sarà bene però osservare alcune semplici accortezze.

Prima di tutto leggendo il bugiardino che riporta le esatte modalità e temperature di conservazione. È importante rispettarle perché la sicurezza non va in vacanza, ribadisce l’Agenzia del farmaco.

Farmaci e caldo

La giusta temperatura di conservazione è sempre indicata nel foglio di illustrazione. Se non sono specificate particolari condizioni, i farmaci vanno conservati in ambienti freschi e asciutti a una temperatura inferiore a 25 °C. In viaggio è buona norma dotarsi di borse refrigerate che possano mantenere una temperatura adeguata per tutta la durata del tragitto. Se siete in auto ricordatevi che l’abitacolo è più fresco del portabagagli.

In aereo meglio portare i farmaci salvavita nel bagaglio a mano insieme alle prescrizioni. Ricordando che i liquidi di volume non superiore a 100 ml possono essere trasportati nel bagaglio a mano e devono essere inseriti in buste trasparenti, mentre per compresse e capsule non ci sono restrizioni.

Medicine
Come conservare bene i farmaci – pexels-castorlystock- www.FinanzaRapisarda.com

Controllate la reazione che può dare il sole

Alcuni farmaci possono provocare reazioni di fotosensibilizzazione come dermatiti o eczemi. Questo fenomeno può verificarsi in particolare con creme a base di cortisone, gel, soluzioni o spray, ma anche antibiotici e anticoagulanti. In questo caso, è bene evitare l’esposizione solare, in particolare nelle ore più calde della giornata, e utilizzare sempre una protezione solare molto alta. In casi specifici, ad esempio dopo l’uso di cerotti a base di ketoprofene, è necessario evitare di esporsi al sole fino a due settimane dopo il trattamento.

Anche la pillola anticoncezionale può causare dei melasmi alla pelle di solito nella zona del labbro superiore con il rischio di far apparire una macchia scura che ricorda dei baffi. Anche in questo caso è necessario non prende il sole nei momenti in cui le radiazioni solari sono più elevate e continuare a usare una protezione altissima. Ricordate se avete dei dubbi di consultare il medico o il farmacista.