Telefoni vietati, da settembre utilizzarlo sarà impossibile: se sei nato in questi anni hai i giorni contati
Salutate il cellulare, si è deciso che qui non è più ammesso. Resterete senza possibilità di essere rintracciabili e senza connessione.
Questa è una delle epoche più tecnologiche che l’umanità abbia mai vissuto, le facilitazioni dovute all’accesso costante a internet, essere reperibili h24, avere l’accesso ai portali migliori e all’intelligenza artificiale sono state un boost favoloso per le prestazioni di tutti.
Il rovescio della medaglia è una certa dipendenza dall’uso di Internet e da un comprovato abuso delle magnifiche offerte del web senza fare sforzi mentali.
E’ indubbio che il linguaggio si sia impoverito, perché le persone hanno smesso di leggere, sul web ci sono molti riassunti e non serve più applicarsi molto per avere le risposte giuste.
Se a questo aggiungete la dipendenza da social, motivo per cui nemmeno ci si parla più dato che si è impegnati a postare foto di ogni tipo, lo scenario tipico della serie TV Black Mirror è più che mai evidente.
Cellulari vietati
Il ministro Valditara ha comunicato che imporrà il divieto di utilizzo dei cellulari a scuola, almeno fino alle medie anche a scopi didattici. Permane invece la possibilità di ricorrere a tablet e PC.
Letteralmente ha dichiarato “Ho firmato una circolare che vieta dal prossimo anno scolastico l’utilizzo del cellulare a qualsiasi scopo, anche didattico, – ha annunciato Valditara durante l’evento a Roma – perché io non credo che si faccia buona didattica con un cellulare fino alle scuole medie. E questo ovviamente non significa l’uso del tablet o del computer che devono essere però utilizzati sotto la guida del docente.”
Torna la scuola di una volta
Il ministro ha dichiarato che bisogna riscoprire il vero senso della scuola e ha confermato il ritorno al diario cartaceo. “Fermo restando che i genitori continueranno a essere avvisati con il registro elettronico, ho disposto che per il prossimo anno scolastico e per gli anni successivi ritorni il diario di una volta dove il bambino segna a penna che cosa deve fare e i compiti a casa. Il genitore potrà controllare se il figlio non gli fa vedere il diario, ma noi dobbiamo riabituare i nostri ragazzi a scrivere, al rapporto con la penna e con la carta . ”
Cellulari banditi e diario cartaceo, basta abusare delle tecnologie in maniera sterile, bisogna tornare a imparare ad essere autonomi a scuola, con la responsabilità di segnare i compiti e le cose da fare senza aspettare che tutto sia deciso da altri.