Mutui, tassi giù di 100 punti: l’acquisto di casa è una passeggiata | Firma a partire da questa data e risparmi migliaia di euro

Tassi dei mutui
Mutui, tassi giù di 100 punti – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

La Banca Centrale Europea muove i pedoni dello scacchiere e i mutui cominciano a cambiare. Scoprite cosa accade.

Negli ultimi periodi si è parlato molto di inflazione, tassi di interesse elevati e povertà in crescita.

Su più fronti e da molto tempo si è cercato di domandare aiuto alla BCE per cercare di fronteggiare un problema troppo gravoso, che ha reso la popolazione europea povera, ma il caro vita è diventato insostenibile.

Piccoli passi si sono fatti e qualche risultato comincia a vedersi, ad aprile, per esempio, l’inflazione nell’Eurozona è aumentata del 2,4% rispetto all’anno precedente, un dato vicino all’obiettivo del 2% della Bce.

La Banca centrale europea mira, infatti, a mantenere stabili i prezzi, facendo in modo che l’inflazione, ovvero il tasso al quale il livello generale dei prezzi di beni e servizi varia nel tempo, resti bassa, stabile e prevedibile. Le attuali condizioni economiche hanno permesso il taglio dei tassi e questo è una dato importante.

Cosa accade nell’Eurozona

La Banca centrale europea ha recentemente effettuato un significativo taglio dei tassi di interesse con grande giovamento per l’economia, riducendo di 25 punti base il costo del denaro. Nello specifico, il tasso sui rifinanziamenti principali è sceso da 4,50% a 4,25%, quello sui depositi dal 4% al 3,75%, e quello sui prestiti marginali dal 4,75% al 4,50%.

Questo atteso intervento, stabilito nella riunione del Consiglio direttivo del 6 giugno, segna il primo taglio dal 2019 dopo 9 rialzi consecutivi che decisamente hanno flagellato l’Europa come una pestilenza. Sebbene gli effetti sui prezzi e sui rendimenti delle obbligazioni siano stati in parte già anticipati dai mercati, l’impatto di questa decisione si estende a vari settori dell’economia: dai mutui ai titoli di Stato, e quindi alla gestione del debito pubblico, oltre al sostegno della crescita economica e al controllo dell’inflazione.

Europa
Piccole migliorie in Europa – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

Il taglio ai tassi di interesse

Secondo quanto viene annunciato dagli economisti si prevede che la Bce potrebbe effettuare almeno 3 tagli di 0,25% del costo del denaro entro la fine del 2024, arrivando a un taglio complessivo di 100 punti base.

Questa notizia finalmente può dare un po’ di tranquillità ai cittadini dell’Unione, dato che si prevede quasi certamente una riduzione a dicembre, mentre l’ipotesi di ulteriori tagli entro fine estate resta incerta e dipenderà dai dati sull’inflazione. Se l’inflazione si avvicinerà all’obiettivo del 2% della Bce, ci saranno probabilmente ulteriori tagli e in questo caso si potrebbe cominciare a immaginare una piccola risalita economica.