Piscina, altro che relax: se ti fai il bagno ti fanno 500 euro di multa | Vengono a controllarti anche dentro casa
Piscina, occhio se fai il bagnetto così. In arrivo una sonora multa. Manco in casa tua puoi stare sereno.
Con il caldo è davvero piacevole rilassarsi del tempo al mare o al lago. E per chi non può raggiungere mete marine o lacustri, può comunque rinfrescarsi facendo qualche tuffo in piscina. Comunali ce ne sono parecchie ma se si vuole risparmiare qualche bel soldini, si può sempre usufruire, senza eccedere, di quella presente nella casa di un amico o di un parente.
In tanti italiani pare che trascorrano così i loro week end e soprattutto la domenica pomeriggio. Magari si aggiunge a ciò un pranzo o un buon aperitivo in giardino e dei divertenti giochi per i bambini. Altre volte sono gli stessi ad averne una in casa propria. E non parliamo di quelle gonfiabili che stanno prendendo un gran piede ovunque.
Indubbiamente far installare una piscina all’esterno della propria dimora non è una spesa da prendere alla leggera. Bisogna compiere grandi lavori che solitamente vanno pure per le lunghe. Inoltre, anche quando non la si usa, e ci riferiamo con ciò soprattutto nei periodi invernali e autunnali, bisogna comunque pensare alla sua manutenzione.
E anche qui dovremo sborsare dei bei soldini. Bene è anche pensare alla sua mirata pulizia e igienizzazione per la nostra salute. Insomma, qualora avessimo deciso di compiere un acquisto in tale direzione, informiamoci bene su tutti questi aspetti e prima di completarlo valutiamo sempre i pro e i contro, compreso il classico rovescio della medaglia.
Piscina, occhio a quel che fai o ti multano
Tanto più che adesso si parla del possibile arrivo di una sonora multa se abbiamo la balzana idea di farci un tuffo rigenerante in piscina per l’appunto per combattere l’afa e la grande calura. E parliamo a livello di cifre delle bellezza di 500 euro. Capite dunque bene che non c’è affatto da scherzare perché di questi tempi buttare così dalla finestra tanto denaro non è una cosa intelligente.
Come correre ai ripari? Semplicemente tenendosi sempre informati su tutte le normative, comprese quelle regionali e comunali, che vengono enunciate riguardo anche all’utilizzo della piscina. Ce ne è una ora che parla pure di quella che potreste avere in casa vostra. No, non stiamo scherzando. Ecco perché.
Che cosa dice l’Ordinanza, il divieto
In sostanza il sindaco della città di Potenza ha indotto un’ordinanza comunale secondo la quale fino al 30 settembre 2024 sarà vietato servirsi dell’acqua proveniente dall’acquedotto comunale per tutti gli usi diversi da quello di stampo alimentare, domestico e igienico sanitario. Pertanto non potrete usarlo per riempire la vostra amata piscina.
Idem possiamo dire se parliamo dell‘irrigazione dei vostri giardini, di orti e di prati, così come di spazi esterni di svariati genere. Non potrete sfruttarla nemmeno per la pulizia delle vostre auto. I controlli sono molti rigorosi e anche il Comune di Pignola sta seguendo la stessa linea. Tutto ciò è stato pensato per mirare a un concreto risparmio idrico.