104, gli italiani possono festeggiare: la procedura sarà molto più semplice e veloce | A luglio cambia tutto
Il nostro Governo ha approvato in via definitiva l’ultimo decreto attuativo in materia di disabilità, novità in arrivo dal 30 Giugno.
Il nuovo decreto pensato dall’esecutivo si propone di assicurare alle persone con disabilità il riconoscimento della propria condizione, rimuovendo ostacoli e attivando sostegni per il totale esercizio dei diritti civili e sociali nei vari contesti di vita.
Il provvedimento contiene una nuova definizione coerente con le linee guida fortemente volute dall’ONU, per rendere più performanti tutte le leggi in tema disabilità.
Per prima cosa vengono adottate nuove valutazioni di riferimento per identificare le percentuali di invalidità e vengono proposte modalità di intervento per garantire un progetto di vita individuale, personalizzato e sicuramente più inclusivo.
Una svolta a 360° per chi soffre di disabilità, perché finalmente una via più chiara, agevole e performante si prospetta per facilitare una vita serena.
Valutazione disabilità
Il procedimento per il riconoscimento dell’invalidità prevede sempre la valutazione della commissione Inps, con tutta la documentazione clinica del paziente tramite il WHODAS 2.0, che è uno strumento di valutazione generico e pratico che può misurare la salute e la disabilità sia a livello di popolazione, sia nella pratica clinica.
È stato sviluppato dall’OMS per fornire un metodo standardizzato di misura della salute e della disabilità nelle diverse culture. WHODAS 2.0 rileva il livello di funzionamento in sei domini: comprendere e comunicare, muoversi e spostarsi, provvedere all’igiene personale, vestirsi, mangiare e stare da soli, capacità di interagire con altre persone, prendersi cura della casa e della famiglia, lavorare e/o studiare, prendere parte a iniziative della comunità, partecipare alla vita sociale e svagarsi.
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La legge introduce anche il concetto di accomodamento ragionevole, che con dei provvedimenti garantisce l’abbattimento delle barriere per le persone con disabilità. Anche questo istituto prevede la presentazione di una domanda, viene attivato in via sussidiaria, quindi non sostituisce e né limita il diritto al pieno accesso alle prestazioni, servizi e sostegni riconosciuti dalla legislazione vigente.
Il disabile può anche chiedere l’elaborazione di un progetto di vita, caratterizzato da continuità e al diritto della persona disabile di scegliere dove vivere. Tutto per portarlo alla piena autonomia, anche con un percorso di inserimento lavorativo e sostegno per spostarsi e cercare di avere una vita piena e soddisfacente. Questi percorsi sono finalizzati ad evitare che persone con disabilità si sentano esclusi, mentre in realtà sono membri che possono dare moltissimo alla comunità.