Treno in ritardo, ora sono i passeggeri a dover risarcire la compagnia: l’assurda vicenda parte da Trenord
Situazione da non credere per i passeggeri, che oltre alle lunghe attese devono anche pagare delle pesanti conseguenze a causa dei ritardi.
A chiunque almeno una volta nella propria vita è capitato di aspettare un mezzo di trasporto. Gli orari dei veicoli adibiti agli spostamenti pubblici, soprattutto quelli dei treni, sono la maggior parte delle volte variabili, e i ritardi da questo punto di vista avvengono sempre.
Spesse volte però i passeggeri decidono di chiedere un rimborso. Il ritardo infatti potrebbe aver causato loro degli enormi disagi sotto tutti i punti di vista, e di conseguenza si prova a percorrere una strada del genere. Quanto sta accadendo ultimamente però ti lascerà davvero senza parole.
Infatti nel caso in cui un treno facesse ritardo, saranno i viaggiatori a dover risarcire la compagnia. Una circostanza dunque a dir poco clamorosa, che però sta mandando su tutte le furie i pendolari e tutti i cittadini.
Una situazione da non credere per i viaggiatori
Capita spesso che le associazioni dei consumatori protestino ed esprimano i loro punti di vista per quanto riguarda un servizio ricevuto. Purtroppo però dopo quanto accaduto al portavoce dei pendolari della città di Lecco qualcosa è cambiato. Infatti al povero malcapitato è stato addirittura chiesto un risarcimento danni della bellezza di 10mila euro da parte di una nota compagnia di treni del nord Italia.
Qualche tempo fa infatti l’uomo aveva denunciato dei disservizi pubblicamente, e la cosa non è affatto piaciuta alla linea ferroviaria, che ha giudicato le sue affermazioni gravi, diffamatorie e soprattutto false. Una situazione dunque a dir poco surreale. Da adesso in poi, nel caso in cui il tuo treno facesse tardi, non potresti nemmeno più lamentarti, visto che il rischio sarebbe quello di pagare una conseguenza del genere.
Solidarietà per il protagonista della vicenda
Dopo l’assurda richiesta della compagnia, le associazioni dei consumatori e non solo si sono subite esposte in favore dell’uomo, cominciando addirittura una raccolta firme in sua solidarietà.
Dal canto suo invece il diretto interessato si è detto speranzoso che la compagnia ritiri la richiesta di risarcimento. Un segnale che più di paura è apparso di sfida, visto che l’uomo andrebbe ad intraprendere una battaglia legale.