Dichiarazione dei redditi, 800 euro bonus per ogni figlio: compila questa sezione e ti rempi il portafoglio
E’ il momento della dichiarazione dei redditi, dovete capire cosa portare in detrazione per aiutare i vostri figli.
Giugno è il momento delle scadenze per presentare la dichiarazione dei redditi, che è l’unico strumento che il contribuente ha per comunicare le proprie entrate.
Quello che bisogna comprendere è cosa fare se si hanno dei figli a carico, perché il contribuente inserisce nella propria dichiarazione dei redditi tutto il complesso delle sue entrate, ma anche di coloro che, all’interno del suo nucleo familiare, sono a suo carico.
Quando si parla di figli a carico dei genitori, occorre valutare dei dati importanti come l’età anagrafica e l’indipendenza economica.
La base normativa prevede che dal 1° gennaio 2019, il limite di reddito per essere considerati fiscalmente a carico è stato incrementato da 2.840,51 a 4.000 euro in relazione ai figli di età non superiore a 24 anni.
Spese scolastiche detraibili
Per abbattere l’imponibile Irpef avete la possibilità di portare in detrazione le spese scolastiche e tutto quello che rientra nel concetto di educazione ed istruzione dei vostri figli a carico, questi costi offrono la possibilità di ottenere un rimborso IRPEF parziale.
L’importo massimo detraibile è di 800 euro, tetto di spesa sul quale applicare la percentuale di detrazione del 19%, 800 euro vanno considerate pro capire per studente. Se avete più figli che frequentano corsi di istruzione scolastica potrete moltiplicare l’importo massimo dei costi da indicare in dichiarazione.
Recap spese detraibili dall’imponibile Irpef per i figli a carico
Potete scaricare, nel limite del 19% fino a 800 euro, le spese sostenute per l’istruzione dalla scuola materna all’ università, nella Sezione I, rigo da E8 a E10 utilizzando il codice 12. Potete tranquillamente inserire le spese sostenute relative alla tassa di iscrizione e frequenza o tutte le spese relative al servizio di mensa scolastica.
Rientrano nelle detrazioni anche i contributi volontari e erogazioni liberali, così come le spese per le gite scolastiche o per esperienze formative e il servizio di trasporto scolastico.
Per ciascuna delle spese detraibili, è conditio sine qua non possedere dei documenti che attestano il sostenimento dell’onere, ossia ricevute di bollettini postali o bonifici effettuati. Per quel che riguarda i viaggi d’istruzione, in caso di spese pagate a soggetti terzi, sarà necessario conservare per eventuali futuri controlli anche una copia della delibera della scuola, che ha previsto l’obbligo di versamento nei confronti di soggetti esterni.