Mutuo, quando compri casa attenzione al mutuo variabile: rischi di perdere un sacco di soldi | Fai la scelta giusta
Decidere di sottoscrivere un mutuo è una decisione importante da ponderare e valutare attentamente. Non siate incauti.
Avete trovato la casa dei sogni? Forse è il momento di valutare l’opzione di accendere un mutuo, un impegno sicuramente a lungo termine, ma che può comunque considerarsi una forma di investimento.
Sarete i proprietari della vostra abitazione e nulla vi impedisce di venderla, mentre state ancora pagando il mutuo, e magari chiudere un affare che vi permetta di riscattare l’ipoteca e avere una plusvalenza nel guadagno.
Ovviamente, in tempi di crisi il mercato bancario è stato spesso sussultorio, perché i tassi di interesse sono stati proibitivi per la maggior parte della famiglie italiane.
Leggere bene i contratti che la banca vi sottopone è fondamentale, per un’oculata valutazione su quali possibilità avete di acquistare un immobile.
Quale mutuo scegliere?
Il tasso fisso conviene sempre se la durata della vostra ipoteca è lunga, perché sarete sempre certi che il vostro debito con la banca sarà costante e non subirà variazioni, ovviamente dovrete considerare il fatto che potrebbe essere difficoltoso dato che un mutuo di tale portata è costoso e molto pressante sul budget familiare.
Di contro l’ipoteca a tasso variabile, potrebbe sembrarvi vantaggiosa, ma ricordate che, come è accaduto negli ultimi due anni, qualora i mercati crollassero e la BCE decidesse di mettere mano ai tassi, la vostra rata potrebbe raddoppiare in breve tempo, mettendovi in difficoltà.
Scelte diverse rispetto ai mutui canonici
Prodotti diversi esistono in banca che possono tutelare i clienti da rialzi improvvisi delle rate, ossia un mutuo a tasso variabile, che permette però di tutelarsi rispetto a rialzi eccessivi: anziché un finanziamento variabile puro, infatti, si può scegliere la soluzione con CAP, un tetto massimo di rata non superabile, oppure quella a rata costante che fa aumentare o diminuire le rate a seconda dei tassi o, ancora, si può scegliere un finanziamento misto o con opzione, che inizia con tasso fisso e può diventare variabile.
Importante è prestare attenzione a quando è stato acceso il mutuo, se decidete di surrogarlo, valutate il costo del denaro al momento della firma, perché va effettuata un’analisi per comprendere se il valore attuale dell’Euro permetta una rata più vantaggiosa o meno, ad esempio su un mutuo a tasso fisso medio di mercato stipulato a partire da gennaio 2023, infatti, risulta che con una surroga ai tassi attuali si possono risparmiare migliaia di euro sul montante finale.