Caro voli, venduti milioni di biglietti illegali: la condotta delle compagnie è inaccettabile | Nuovi aumenti in vista
Ryanair, Vueling, Easyjet e Volotea non sono state oneste con i loro clienti, qualcuno si è accorto che qualcosa non funziona.
I viaggiatori hanno dei diritti, le compagnie aeree negli ultimi anni, hanno regnato sovrane sui viaggi, con decisioni sempre più puntate al business e all’aumento del fatturato, piuttosto che al confort dei clienti.
Via via che il tempo passava, i prezzi dei biglietti sono forse diventati apparentemente meno costosi, ma i servizi per gli avventori sempre più discutibili e scarsi.
Pochi di voi lo ricordano, ma nel 2014 la Corte di Giustizia Europea ha stabilito che il bagaglio a mano è uno dei requisiti minimi per un viaggio in aereo. In maniera molto semplice si è stabilito che il bagaglio a mano è essenziale, e non può quindi essere pagato in più, oltre al normale prezzo del biglietto.
Nonostante questa sentenza, però, nessun provvedimento legislativo europeo ha mai applicato l’indicazione giuridica. Che, per l’appunto, fino a oggi non si è ancora tramutata in legge.
Lacune legislative e abusi
Con una lacuna legislativa così grande, sebbene la tutela del viaggiatore sia stata ribadita più volte, le compagnie aeree, a causa dell’aumento del carburante, per ottimizzare i costi, mascherate dietro un marketing pressante, hanno introdotto lentamente dei cambiamenti nel modo di viaggiare.
L’esempio più lampante delle politiche delle compagnie è far pagare il bagaglio a mano (con prezzi sempre maggiori e non proporzionati), che potrebbe essere un modo per le compagnie aree di aggiungere costi nascosti ai nostri viaggi.
Quattro compagnie multate per pratica illecita
La Spagna prende posizione e multa le compagnie sopracitate, perché far pagare il bagaglio a mano con prezzi sempre maggiori e non proporzionati, potrebbe essere un modo per le compagnie aree di aggiungere costi nascosti ai viaggi. Oltre al sovrapprezzo per i bagagli a mano, Madrid contesta alle compagnie aeree altre pratiche, come quella di far pagare un extra per la selezione del posto a sedere ad accompagnatori di persone con necessità particolari, oppure la mancanza di trasparenza nelle informazioni contrattuali, oltre alla mancata disponibilità nell’accettare pagamenti in contanti dei biglietti aerei negli aeroporti.
Non si è ancora arrivati in giudizio per queste pratiche ,dato che c’è una lacuna legislativa, ma queste compagnie sono state redarguite dal ministero, quindi devono adeguare i comportamenti poco trasparenti nei confronti dei viaggiatori, in attesa che la disciplina sia più chiara.