Smartphone dannoso per la salute, gravissimi effetti sul cervello: se lo usi in questo modo ti spariscono i neuroni
Fate attenzione a come usate il cellulare, potreste pentirvene in futuro. Il problema è molto grave e non va sottovalutato.
Sempre più persone trascorrono parte della loro giornata col viso chino sui loro telefoni. Si passa costantemente dai social media, ai videogiochi e alle chat senza che ve rendiate conto.
Trascorrete su internet diverse ore al giorno; l’abitudine allo scrolling compulsivo nei momenti morti è una realtà e non vi accorgete che mentre guardate contenuti multimediali, il mondo accanto a voi continua a girare.
L’uso dei mondi digitali ha inizio sempre prima: le statistiche più recenti indicano che in Italia il 30% dei genitori usa smartphone e tablet per distrarre o calmare i bambini già durante il primo anno di vita, il 70% al secondo anno.
Il digitale è la babysitter 2.0, non ha costi, distrae i bambini e voi non dovete più pensare a nulla. Poco importa, se bimbi di due anni sono convinti di poter zoommare le foto da un libro, perché sono abituati al vostro cellulare.
L’uso intensivo dei media
Gli studi scientifici affermano che l’abuso dei mezzi tecnologici per calmare i bambini in età evolutiva, causa una significativa riduzione dello sviluppo delle funzioni cognitive: attenzione, memoria, linguaggio, capacità di lettura e scrittura.
Questo perché l’approccio precoce al mondo digitale, cambia irrimediabilmente la struttura del cervello e influisce sulla mente dei bambini, che subiscono un bombardamento inutile di dati, che inficia lo sviluppo dell’apprendimento e della crescita. I dati affermano che, l’uso intensivo di dispositivi digitali, quali smartphone e tablet in età precoce, provoca una significativa riduzione delle vie nervose che collegano le aree cerebrali del linguaggio.
Il mondo digitale modifica il cervello
L’abuso della tecnologia causa una diminuzione della capacità di comprensione del linguaggio e a un abbassamento di consapevolezza e autocontrollo. Ciò determina una netta difficoltà nella lettura e nella comprensione di un testo scritto. Gli studiosi sono riusciti a dimostrare che gli individui impegnati costantemente coi media presentano una marcata riduzione dell’attenzione, della concentrazione, della memoria di lavoro e delle capacità di scelta; mentre aumentano l’impulsività e problematiche di tipo ansiogeno-depressive.
Il cervello di chi abusa del mondo virtuale si modifica, anche per quanto concerne il meccanismo gioia e ricompensa, in pratica è destinato a diventare come un fumatore che non riesce a smettere, perché il solo avere tra le mani un tablet provoca piacere.