Ristrutturazione, il bonus “casa nuova” sta per scadere: se lo richiedi ora dimezzi ogni tipo di spesa | Fai in fretta
Dopo molte discussioni il Governo ha optato per nuove scelte per il bonus ristrutturazioni, scoprite cosa accadrà.
Non è un mistero per nessuno che la mala gestione del superbonus 110% abbia causato un grave ammanco alle casse dello stato.
Da quando questo benefit è stato pensato è accaduto di tutto, da terreni agricoli fatti passare per edificabili con artifizi e raggiri, per avere il denaro statale, da lavori iniziati e mai finiti con i relativi edifici tenuti in ostaggio dalla maestranze, che rifiutano lo sconto in fattura.
L’unica certezza è che le casse statali non potevano permettersi questo bonus ed in corso d’opera sono state apportate modifiche che hanno generato il caos.
Ora si è raggiunto un accordo, su quale sarà il futuro del bonus ristrutturazioni ed è meglio essere informati.
Taglio al Bonus Ristrutturazioni
Si è discusso molto su questo benefit e si è stabilito che la percentuale di Irpef consentita in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi passerà a essere del 30% a partire dal 2028 e fino al 2033.
La detrazione Irpef spettante per questi interventi, originariamente pari al 36%, è stata incrementata nel corso degli anni e attualmente, nonché fino al 31 dicembre di quest’anno, è del 50%.
Zero spreco fiscale
Alla luce della querelle sulla mala gestione del bonus, il Governo Meloni ha optato per una virata, scegliendo la strada dello stop allo spreco fiscale, pertanto, a tutt’oggi appare molto probabile che la prossima legge di Bilancio non prorogherà la vigente percentuale del 50%, bensì ripristinerà quella originaria del 36% a partire dal 1 gennaio 2025. In questo modo, si compirà un primo graduale passo verso la riduzione più importante che entrerà in vigore dal 2028 con la nuova percentuale del 30%.
Non è l’unico punto su cui si è discusso, dato che è molto probabile che cambieranno anche i tetti di spesa. Lo stato non può sostenere l’attuale limite per ciascun immobile fissato in 96mila euro, quindi tale importo verrà praticamente dimezzato con decorrenza dal 1 gennaio 2025 quando il nuovo tetto massimo di spesa per abitazione sarà di 48mila euro. Quello che resta da conoscere è l’importo massimo di spesa che sarà fissato per il periodo intercorrente tra il 2028 e il 2033. Cambiamenti importanti, per un bonus che pensava green, ma non si è riusciti assolutamente a gestirlo in maniera adeguata purtroppo. Ora dovete solo capire che le decisioni prese non riguardano chi ha già beneficiato del 110%, perché le leggi non sono retroattive.