Busta paga raddoppiata, la bella sorpresa per i lavoratori spetta a pochissimi | Chi è in questa lista viene escluso
Grande gioia per tante persone, che vedranno aumentare vistosamente il proprio compenso, anche se alcuni non godranno del beneficio.
Il giorno dello stipendio è quello più atteso per i lavoratori. Questi infatti nella data in cui vanno a ricevere la mensilità possono finalmente saldare i conti in sospeso o togliersi degli sfizi.
Allo stesso modo però coloro che ricevono il compenso attendono il momento in questione per fare i loro conteggi e vedere quanto si è guadagnato.
Da adesso in poi però nel momento in cui si andranno a fare questi calcoli, in molti potranno finalmente avere una grandiosa sorpresa, che vedrà questa ricompensa addirittura raddoppiata. Attenzione però, perché questo beneficio non spetta a tutti.
Un ingresso extra per queste persone
Tutti noi abbiamo sentito parlare almeno una volta nella vita di quattordicesima, ma spesso non si è capito che cosa si intende con questo termine. In poche parole è il valore di una mensilità che viene aggiunta ad uno stipendio. Solitamente questa si percepisce o nel mese di giugno o in quello di luglio, e la sua concessione è stabilita a seconda del contratto lavorativo della persona.
Ma allo stesso modo la quattordicesima, il cui nome originale è ”somma aggiuntiva”, è una prestazione che viene corrisposta anche ai pensionati una sola volta all’anno. Ovviamente, così come nel caso dei lavoratori, anche per le persone in pensione ci sono alcuni requisiti da rispettare per poter usufruire di questo importante vantaggio. Vediamo insieme di quali stiamo parlando.
A quali pensionati spetta la quattordicesima?
Innanzitutto il requisito fondamentale per ricevere la quattordicesima è quello di aver compiuto 64 anni, ma in particolar modo sarà fondamentale che il reddito complessivo non superi determinati limiti, ovvero che siano fino a 1,5 volte il trattamento minimo Inps, e che sia compreso tra 1,5 e 2 volte il Trattamento minimo.
Rispettati questi limiti dal punto di vista redditizio, le pensioni che possono godere di questa agevolazione sono quelle di vecchiaia, anzianità, superstiti, di inabilità, di invalidità previdenziale e pensione supplementare. Allo stesso modo poi sono esclusi dalla somma aggiuntiva le pensioni e gli assegni sociali, i trattamenti per invalidi civili, ciechi e sordomuti, le pensioni delle casse libero professionali, quelle di Enasarco e quelle pensioni erogate dai servizi previdenziali provenienti dall’estero.