Messaggio dal Governo, rimborsi in arrivo sui conti correnti: la mail ha già ingannato in molti | Attenzione
La mail ingannatrice da parte del Governo ha svuotato i conti correnti degli italiani. Fate attenzione a non cadere nella rete.
I reati informatici continuano a crescere e moltissime persone, nonostante le incessanti campagne informative, continuano a cadere nei tranelli degli hacker per troppa ingenuità.
Purtroppo, i delinquenti cercano di colpire dove le persone sono più vulnerabili, ossia sulla posizione debitoria all’Agenzia delle Entrate.
Quando si riceve una mail, da un presunto sito ufficiale, che annuncia rimborsi o pagamenti, le persone tendono a farsi prendere dal panico e dalla fretta e prestano poca attenzione ai dettagli con il risultato che finiscono nella trappola studiata dai pirati informatici.
Quello che i truffatori desiderano è rubarvi i dati sensibili e ora si sono organizzati con una rete capillare di mail ed sms direttamente dai siti governativi, che riescono a trarvi in inganno. Il risultato di questa truffa è depredarvi di denaro, contatti e identità.
Nuova campagna di phishing
L’Agenzia delle Entrate ha dovuto emettere un comunicato ufficiale al fine di smentire un messaggio di posta elettronica che è stato inviato agli italiani. Ultimamente molti contribuenti hanno ricevuto una finta email che offriva un rimborso per un fantomatico errore commesso e che verranno erogati 268,65 euro a favore della persona in questione.
Questo messaggio, come al solito, invita a cliccare un fantomatico link che ovviamente una volta aperto scarica un programma sul vostro dispositivo e capta tutti i vostri dati e vi ripulisce il conto bancario.
Fate attenzione ai messaggi che ricevete
Inutile ripetere che non dovete mai cliccare nulla, non lasciatevi ingannare da finti siti governativi o delle banche, perché se controllate bene l’indirizzo mail da cui arriva il comunicato ci sarà qualche cosa di sbagliato, magari un segno di interpunzione, una maiuscola al posto di una minuscola oppure un carattere invertito. Non fatevi prendere dal panico e cercate sempre di fare una valutazione ponderata su quello che vi viene inviato.
Se per caso continuate ad avere dei dubbi sulla veridicità di comunicazioni che riguardano i rimborsi fiscali da parte dall’A.E, è sempre preferibile verificare se si tratta di una casistica di phishing nota, consultando la pagina “Focus sul phishing” del sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, rivolgersi ai contatti reperibili sul portale istituzionale www.agenziaentrate.gov.it o direttamente all’Ufficio. Chiedete sempre aiuto se siete dubbiosi, perché gli hacker sono spregevoli e sono abilissimi nel mascherarsi dietro finti siti.