Caraffe filtranti, ti hanno sempre mentito: se scopri cosa fanno all’acqua non le usi mai più
Le caraffe filtranti sono molto vendute ultimamente, ma saranno così utili come dicono o è solo marketing?
Le caraffe filtranti sono molto in voga ultimamente e sono virali sui social. In pratica sono dispositivi che vengono utilizzati per filtrare l’acqua del vostro rubinetto, rimuovendo impurità e migliorando il sapore dell’acqua.
Queste caraffe hanno un filtro al loro interno, che dovrebbe trattenere sostanze indesiderate come cloro, metalli pesanti, pesticidi e altri contaminanti presenti nell’acqua potabile.
Grazie alle caraffe si promette di migliorare la qualità dell’acqua a casa senza la necessità di installare sistemi di filtrazione più complessi e molto costosi.
Ovviamente, tutti si chiedono se questi dispositivi siano veramente performanti come si dice o se non sia possibile con un normale filtro di migliorare sensibilmente la qualità dell’acqua del rubinetto.
Caraffe filtranti: quello che dovete sapere
Le caraffe funzionano in modo molto semplice. Infatti per usarne una è sufficiente versare l’acqua del rubinetto nella parte superiore della brocca e lasciarla scorrere attraverso una cartuccia. Questa agisce sostanzialmente come un filtro, in cui il carbone attivo elimina molecole contenenti cloro che possono alterare il sapore dell’acqua, e il filtro a scambio ionico riduce la concentrazione di calcare, abbassando così il grado di durezza dell’acqua.
L’acqua che filtrate viene raccolta nella parte inferiore della caraffa pronta per essere versata e consumata sin da subito. I filtri delle caraffe filtranti hanno una durata limitata e devono essere sostituiti periodicamente secondo le indicazioni del produttore. Quindi dovete leggere attentamente le istruzioni.
L’uso corretto di una caraffa filtrante
Sul mercato esistono molti tipi di caraffe e qualche consumatore ha erroneamente interpretato la loro funzione, dato che questi strumenti servono solo per catturare e trattenere le particelle indesiderate presenti nell’acqua. In questo modo sarà meno dura, perché avrà meno calcare e avrà un sapore migliore, dato che verranno trattenute dai carboni eventuali elementi che rendono il gusto non ottimale.
L’errore commesso è sulla funzione, perché le caraffe non depurano l’acqua e non hanno mai promesso di poterlo fare. Depurare significa ottenere una sostanza pura, eliminando tutte le sostanze nocive per l’organismo come batteri e metalli pesanti come l’arsenico e il mercurio. Tuttavia l’acqua del rubinetto è già potabile a meno che il vostro comune non abbia segnalato una rottura dei tubi vicino alla falda acquifera con un versamento di sostanze nocive per la salute.