Energia solare, altro che fotovoltaico: la vera soluzione la installi solo così | Guadagno sicuro e zero sprechi
Le ultime tendenze per quanto riguarda l’edilizia e le ristrutturazioni gira molto intorno al risparmio energetico e all’attenzione alla sostenibilità.
Spinti anche dall’Europa e dai divieti per quanto riguarda la costruzione di case a bassa efficienza energetica, gli italiani sono alla costante ricerca di materiali e trucchi per dotarsi di abitazioni all’avanguardia, economiche nel lungo periodo e comode da vivere.
Oltre agli incentivi forniti dallo Stato sui pannelli solari, impianti fotovoltaici e i vari sistemi di isolamento termico e acustico, sta diventando di gran moda una soluzione pratica per aumentare incredibilmente l’efficienza del risparmio energetico.
Il tutto si concentra sulle finestre dotate di vetri fotovoltaici e vetri cromogenici. I primi, presentano uno strato sottile di vernice gel che riveste la superficie, mentre i secondi riescono a cambiare il loro comportamento in base alla luce riflessa e alla temperatura dei raggi solari.
Ecco le loro sostanziali differenze e perché possono rappresentare una soluzione eccellente per le case.
Vetri fotovoltaici per la casa: tutti i vantaggi
Le finestre fotovoltaiche si dividono in due grandi gruppi:
- Quelle trasparenti: Sono identiche a quelle tradizionali ma riescono a produrre energia elettrica assorbendo i raggi solari;
- Quelle semitrasparenti: Permettono un passaggio di luce più scura, ma prevengono sia il surriscaldamento che l’assorbimento dei raggi infrarossi, migliorando anche la temperatura interna della struttura.
In entrambi i casi, la vernice trasparente che contiene silicio amorfo si trasforma in un semiconduttore che, se applicato alle finestre di casa, fornisce fino a 300 Watt per metro quadrato. Questa soluzione si rivela perfetta per le verande e i lucernari dotati di ampie vetrate.
Vetri cromogenici: cosa sono
Un po’ come gli occhiali che cambiano aspetto in base alla luce solare, i vetri fotocromici ad esempio diventano più scuri nel caso in cui i raggi solari che li colpiscono sono particolarmente forti, schiarendosi poi con il calare dell’intensità della luce. I vetri termocromici invece diventano opachi con l’aumentare della temperatura, rendendo l’ambiente più fresco anche d’estate.
Un’altra alternativa è rappresentata dai vetri elettrocromici, che si basano sui cambiamenti della tensione elettrica e diventano opachi nel momento in cui viene applicata una tensione elettrica allo strato dell’elettrolita inserito tra gli elettrodi e a loro volta inglobati da due conduttori trasparenti. Infine, l’ultima categoria dei vetri cromogenici utilizza i cristalli liquidi, che cambiano la trasparenza delle finestre nel momento in cui vengono attivate e disattivate.