Banca, in regalo canone e operazioni per due mesi: spetta solo a pochissimi | Controlla subito a lista
Il servizio home banking che non vi aspettavate, se siete fortunati avrete due mesi di regali dalla vostra banca.
Un piccolo giallo bancario si è verificato nei giorni scorsi e tantissime persone hanno subito un grave disagio.
Hype e Banca Sella hanno aggiornato il loro sistema informatico e, da quanto loro comunicato, un grave bug si è generato per i servizi home banking dei loro clienti.
Le persone per moltissimi giorni dopo l’aggiornamento non hanno avuto accesso in nessuno modo ai loro conti, subendo un disagio senza precedenti, perché i sistemi di pagamento non funzionavano, quindi si sono ritrovati letteralmente senza denaro.
Le banche hanno emanato continui comunicati in cui informavano che un team informatico era al lavoro per ripristinare il funzionamento di tutti i sistemi informatici, ma questo non toglie che non avere accesso ai propri soldi è stato un danno per moltissimi utenti.
Le scuse di Hype e Banca Sella
Una volta che è stato escluso il possibile attacco degli hacker, le banche non sono state manchevoli con i clienti, hanno mantenuto in vita la comunicazione, per aggiornarli sul work in progress per la sistemazione del bug, scusandosi sempre per il disagio.
Scuse sicuramente sincere, ma i problemi per i clienti sono stati molti, anche perché le tempistiche per risolvere questo grosso guaio sono state davvero molto lunghe e non avere accesso in nessun modo al conto e ai sistemi di pagamento per giorni e giorni è veramente una grave mancanza.
Le decisioni di Hype e Banca Sella
Entrambe le banche, oltre alle scuse, hanno dovuto offrire una sorta di rimborso per ogni costo applicato e non dovuto durante il periodo del bug, per esempio le commissioni per le operazioni che il cliente si è trovato costretto a eseguire e pagare in filiale, pagandole, quando avrebbe potuto svolgerle in gran parte dei casi in autonomia dallo smartphone o dal PC tramite home banking, un gesto distensivo verso i clienti.
Ovviamente è stato necessario a causa della gravità dei fatti promettere che per aprile e maggio 2024 non ci saranno addebiti o verranno emersi dei rimborsi per il bimestre di alcuni prodotti e servizi come il canone delle carte di credito o gli addebiti dei bonifici. Un gesto per farsi perdonare un disservizio che ha gettato discredito sugli istituti, perché sono apparsi inadempienti.