Addio sigarette, fumare fuori casa è contro la legge: in questa città è meglio togliersi il vizietto

Fumatore
Addio sigarette, in questa città non si può fumare – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

Se siete fumatori è meglio smettere, se vivete nella città italiana che ha deciso di vietare ai fumatori la possibilità di farlo all’aperto.

Dire che il fumo fa male è assurdo oggi, perché è assodato, comunicato e certificato. Chi decide di continuare a fumare lo fa consapevolmente, sapendo di avere una possibilità maggiore di sviluppare un cancro o di avere rischi cardiovascolari.

Da anni il mondo si sta impegnando a disincentivare il vizio del tabagismo con metodologie varie. Alcuni stati vendono i derivati del tabacco a prezzi stellari, in molti luoghi pubblici è vietato fumare e sulle confezioni si avvertono sempre i consumatori sui rischi alla loro salute.

Nonostante gli sforzi per dissuadere le persone, molti non riescono a smettere e mettono a repentaglio la loro vita e quella degli altri che respirano il fumo passivo.

Ovviamente il divieto ai minori di 18 anni di comprare tabacco e derivati è un ottimo deterrente, perché di solito è nella fase della ribellione che si comincia con questo pessimo vizio, quindi almeno in teoria, sul lungo termine potrebbe rivelarsi utile come deterrente.

Perché si fuma

La scienza ha dimostrato che si fuma a causa di un gene mutante, che una volta provata la nicotina non riesce a farne a meno. Questo spiega perché molti ex fumatori affermano che, nonostante abbiano smesso da anni, una parte di loro stessi è comunque rimasta fumatrice, nei ricordi, dopo il caffè o nel bisogno di infilare qualcosa in bocca.

Nonostante la scienza dica che alcune persone “mutanti” non saranno mai in grado di smettere, una città italiana ha deciso di abolire le sigarette, sulla falsariga del proibizionismo americano con l’alcol.

Fumatrice
Fumare fuori casa è contro la legge – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

A  Torino fumare è illegale

A Torino si è optato per la tolleranza zero e non si potrà più fumare all’aperto a una distanza inferiore di cinque metri da altre persone senza il loro consenso esplicito. Il divieto vale sempre in presenza di bambini o di donne in gravidanza e non è possibile chiedere loro il consenso. A deciderlo, il Consiglio comunale che ha varato quella che viene chiamata distanza di cortesia per i fumatori. 

Fumare all’aperto senza un consenso sarà giudicato illegale, quindi il Consiglio comunale opta per un linea dura per dissuadere le persone a consumare qualunque prodotto contenente nicotina. Solo il tempo dirà se è la soluzione giusta per aiutare le persone a smettere.