Vacanze in spiaggia, salasso per le famiglie: il costo quest’anno è davvero esagerato | Non basta lo stipendio

Vacanze al mare e in spiaggia da incubo per le famiglie italiani. Prezzi esorbitanti in vista.

Anche questa non ci voleva, lo sappiamo. Tuttavia è inutile, oltre che assai sciocco, negare l’evidenza oltre che la realtà dei fatti che è comunque scomoda e assai dura da digerire per tutti. Ora pare che per quasi tutte le famiglie italiane, soprattutto per quelle più numerose e con figli ancora a carico, le vacanze al mare siano un vero miraggio.

In particolare trascorrerle in spiaggia per prendersi tanta tintarella, giocare e rilassarsi, oltre che fare qualche bagnetto rinfrescante, pare che non sia più possibile. Lo stesso possiamo dire di semplici week end o dei pomeriggi. Difatti i costi degli stabilimenti balneari sono andati a dir poco alle stelline.

Ok, tutti quanti ci aspettavamo qualche rialzo ma ora pare che la situazione sia sfuggita parecchio di mano. Anche solo per noleggiare un lettino per qualche ora bisogna spendere cifre pazzesche che vanno dagli 8 ai 12 euro all’ora. Insomma, l’italiano medio non sa come fare per organizzare dei momenti di svago in riva al mare insieme ai suoi cari.

La più grande difficoltà poi consiste nel fatto che i piccoli di casa, non conoscendo ancora il reale significato e concreto peso del denaro, nonché della grandissima fatica che si fa per guadagnarlo in maniera onesta, sovente diventano insofferenti se si spiega loro che questo genere di divertimento non è possibile effettuarlo.

Vacanze al mare e in spiaggia, troppo costose per le famiglie italiane

E così mamme, papà, nonni e zii cercano di accontentarli, compiendo sacrifici pazzeschi oppure optando per spiagge libere che però pare stiano pian piano scomparendo. Inoltre per accaparrarsi un posto è necessario muoversi fin dalla mattina presto, altrimenti si rischia di non trovarlo. E poi bisogna munirsi di sdraio, sedie e ombrelloni per poter trascorrere dei momenti in spiaggia.

Insomma, dobbiamo attrezzarci come si deve, magari organizzando anche i pasti da consumare, preparandoli con cura la sera precedente nelle nostre cucine. E pensare poi alle bibite nonché a come conservare l’acqua fresca. Del resto, altro non possiamo fare se non siamo in grado di usufruire dei servizi di uno stabilimento balneare e di un bar.

Paurosi aumenti per i vari servizi

Difatti, dati e sondaggi alla mano, ad avere subito dei paurosi aumenti è stato anche il settore della ristorazione, soprattutto nelle zone più frequentate dai turisti. E quei luoghi che sostanzialmente vivono di turismo in primavera e ancora di più in estate tendono, come molti hanno spifferato sui Social, ad alzare un po’ troppo l’asticella.

Qualche esempio in merito? Si parla di addirittura 3 euro per una bottiglietta di acqua e quasi del doppio per una lattina di una semplice bibita. Insomma, trascorrere dei giorni di vacanza al mare quest’anno non sarà poi così facile se non ci sappiamo organizzare con il fai da te o non abbiamo a disposizione un bel capitale.