Corpo perfetto pagato dallo Stato, zero imperfezioni e interventi quasi gratis: lo sconto lo ottieni solo in un modo
La chirurgia estetica non è più solo qualcosa riservata alle star del cinema, i costi sono cambiati, ma sono detraibili?
La società vi vuole sempre giovani, invecchiare non è possibile, o, se si invecchia, bisogna invecchiare con stile, perché la percezione moderna delle persone è che gioventù equivalga a salute.
I prezzi della chirurgia estetica conservativa sono molto più abbordabili rispetto al passato e, al giorno d’oggi, ricorrere saltuariamente al botox o a qualche filler riempitivo è qualcosa di fattibile per mantenere la pelle in buono stato.
La bellezza naturale è quello a cui si mira, quel viso riposato, fresco e pulito che dopo i 35 anni purtroppo si è destinati a perdere.
Il giro di boa inizia presto, dopo quell’età la pelle produce meno collagene e invecchia, per qualche tempo creme e massaggi al viso vi aiuteranno, ma ad un certo punto serve un piccolo aiuto del medico estetico. C’è chi lo ammette con tranquillità e chi mente.
Detrazioni fiscali
In materia di detrazioni fiscali, bisogna sempre cercare di essere chiari e precisi, perché nel dedalo burocratico italiano non è mai comprensibile quali e quante siano le spese fiscalmente detraibili.
Premessa: il vostro medico estetico emette regolare fattura, quindi, in un mondo parallelo dove il sistema fiscale fosse pensato in maniera seria, questa IVA dovrebbe essere detratta e recuperata come tutta la prestazione sanitaria di chirurgia, a prescindere dal giustificativo.
Come capire se le spese per la chirurgia estetica rientrano nella categoria dei costi detraibili
Premettendo che è fondamentale comprendere che la chirurgia estetica è detraibile quando rientra in quel ramo delle chirurgia salvavita fondamentale, come i trapianti di pelle per le ustioni, interventi di labio e palatoschisi, rimozioni di cheloidi post incidenti e per tutta la casistica conservativa fondamentale per avere una vita consona a una persona delle stessa età. In questo caso la chirurgia serve per avere una vita normale ed è sicuramente uno strumento importante anche per il sostegno psicofisico di una persona.
Qualora le motivazioni per il ricorso al chirurgo siano puramente estetiche, non giustificano la detrazione fiscale, quindi non si può portare in detrazione il filler riempitivo per le rughe nasolabiali, anche se il medico applicherà l’IVA. Quindi il problema è il sistema fiscale che è pensato male, perché ad esempio anche quando fate la spesa, pagate l’IVA, ma non potete detrarla ed è qui lo sbaglio, perché alla fine pagate due volte.