Affitto pagato dal Comune, se vivi qui risolvi ogni problema: i fortunati di questa lista dormiranno sonni tranquilli
I paesi si stanno lentamente svuotando e i Comuni corrono al riparo per non perdere più abitanti con una magnifica idea.
I piccoli centri negli ultimi anni hanno perso molto in fascino; i negozi chiudono, perché i centri commerciali non riescono a essere sconfitti sulla prezzistica, i giovani si traferiscono, perché preferiscono vivere in luoghi più vicini al lavoro che di solito è in città, con il risultato che i piccoli paesi stanno scomparendo.
Da quando anche le banche hanno iniziato a chiudere le sedi, preferendo lasciare solo il servizio di home banking, si vedono paesini pieni di case, persone anziane e null’altro.
In alcuni centri manca tutto: un piccolo supermercato, un parrucchiere, una banca e ultimamente persino i panettieri non aprono più.
Se anche un servizio fondamentale come il pane, non riesce a farsi strada con un negozio autonomo in un paese. per piccolo che sia, il mondo è veramente cambiato in peggio.
Il triste fenomeno della desertificazione
Questo fenomeno di continua chiusura dei negozi si chiama desertificazione, ad indicare l’impoverimento di piccoli e grandi centri, perchè la distribuzione autonoma sta soccombendo letteralmente al concorrenza online e alla distribuzione di massa. Questo è un fenomeno da bloccare e combattere, dato che lo svuotamento dei centri storici, porta solamente alla perdita di identità.
Quello che bisogna fare è dare un sostegno al piccolo commercio e all’iniziativa individuale, perché altrimenti ci si deve rassegnare alla scomparsa di intere categorie di attività. Ora è necessario offrire una possibilità di rilancio ai piccoli negozi. Impedire che molti immobili restino senza un inquilino, perché la pressione fiscale e i costi gestionali remano contro la piccola imprenditoria.
Alcuni comuni salvano le botteghe
Diverse amministrazioni in tutta Italia hanno deciso di finanziare chi decide di aprire un negozio in città. A Livorno, per esempio, il comune, con l’aiuto dell’amministrazione regionale, offre 800 euro al mese, per un anno intero, a chi apre un negozio di prossimità. Questo è un aiuto importante per non impoverire il centro e per evitare che il piccolo negoziante soffochi a causa della grossa distribuzione.
La stessa politica è stata adottata in provincia di Firenze, come Barberino del Mugello, Figline e Incisa nel Valdarno, dove sono previsti contributi a fondo perduto per aprire un’attività commerciale nei centri storici. Lo stesso sta accadendo a Seriate, in provincia di Bergamo, a Magione, in Umbria e a Bari.