Shampoo e saponi killer, rischio altissimo per pelle e capelli: queste marche non acquistarle mai più

Cosmetici pericolosi
Shampoo e saponi killer rischio per la pelle – AdobeStock – www.FinanzaRapisarda.com

Controllate sempre l’Inci dei prodotti che acquistate, le aziende non hanno scrupoli, non fidatevi nemmeno dei grandi brand.

Il modo più efficace per verificare la qualità di un prodotto cosmetico è leggere la lista degli ingredienti presenti nell’etichetta. La descrizione dei componenti viene fatta seguendo una norma internazionale: l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients).

Solitamente un cosmetico naturale presenta come primo ingrediente l’acqua e poi si susseguono gli ingredienti in base all’importanza.

Per semplificare: se vi viene venduto un cosmetico antirughe a base di retinolo e controllando l’Inci è il trentesimo ingrediente, probabilmente in quel prodotto il retinolo è presente, ma non abbastanza per essere in quota attiva, il che significa che non è in quantità sufficiente per fare qualcosa alla vostra pelle.

L’importanza dell’Inci è data anche dal fatto che molti conservanti per evitare lo sviluppo di microrganismi nelle confezioni, con gli anni sono stati superati, perché si è scoperto che certe sostanze influiscono negativamente sul sistema endocrino e sono potenzialmente cancerogene.

Il problema LILIAL e altre sostanze

Il Lilial o Butylphenyl methylpropional è un ingrediente sintetico utilizzato come fragranza in molteplici prodotti cosmetici (creme, shampoo, deodoranti, dopobarba, bagnoschiuma, ecc.), per via del suo odore di mughetto, e il cui impiego è stato vietato in questo ambito a partire dal 1 marzo 2022.

Non è solo Il Lilial da evitare perché tossico, ma anche altre sostanze vanno verificate, perché nocive al vostro corpo. Parabeni, paraffine, siliconi, emulsionanti come la formaldeide non sono indicati per venire a contatto con la pelle. Alcune sostanze derivative dal petrolio occludono i pori, impedendo alla pelle di respirare, alcune sostanze penetrano così tanto da danneggiare il fegato o da esporvi al rischio di sviluppare un cancro. Per questo la cosmesi naturale è importante, sicuramente i prodotti non si conservano a lungo una volta aperti, ma è questa la garanzia di qualità, se la vostra crema dopo tre anni è ancora perfetta probabilmente contiene qualche antifungino molto tossico.

Cosmetici e detergenti da banco
Grandi brand nella bufera – AdobeStock – www.FinanzaRapisarda.com

I brand incriminati per il Lilial

Nomi insospettabili hanno dovuto ritirare dei lotti per aver utilizzato l’ingrediente incriminato, nella lista trovate: Pantene, Nivea, Perlier, Malizia, Adidas (per un latte detergente), Garnier, Ferragamo, alcuni bagnoschiuma di tesori d’oriente, tinture per capelli di L’oreal o Testanera.

Il consiglio è di dotarvi di un applicazione come YUKA che analizza, partendo dal codice a barre, l’Inci, per verificare la presenza di sostanze nocive in qualsiasi prodotto usiate.