Salario minimo per tutti, ora è legge: 830 euro per i lavoratori a partire da aprile | Chi vive qui può festeggiare
Novità importante per il salario minimo, adesso tutti i lavoratori riceveranno 830 euro: ecco dove e tutti i dettagli
Il salario minimo rappresenta l’ammontare minimo di retribuzione minima che il datore di lavoro deve corrispondere ai propri dipendenti per una determinata quantità di lavoro (oraria, giornaliera, settimanale o mensile).
Lo scopo principale del salario minimo è quello di contrastare la povertà mediante una retribuzione che sia adeguata a e proporzionata al lavoro svolto.
Nel nostro Paese l’argomento del salario minimo ha caratterizzato gli ultimi quattro anni con la presentazione di diverse proposte di legge a riguardo. L’ultima arrivata a giugno 2023 ha riguardato l’introduzione anche in Italia.
La proposta, suddivisa in sette punti, prevede una soglia minima di 9 euro lordi l’ora, con l’obiettivo di sostenere i lavoratori “poveri” che percepiscono al di sotto di questa cifra e spesso non hanno un contratto collettivo. Gli stati membri hanno come periodo per recepirne i contenuti nel proprio diritto nazionale, fino ad ottobre 2024.
Il salario minimo in Europa
Attualmente l’Unione Europea secondo l’art.153 par.5, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), non può imporre agli stati membri uno standard salario minimo comune. Nella maggior parte dei paesi europei il salario minimo è stabilito in maniera unica ed universale dalla legge. Soltanto in 6 paesi su 28 (Danimarca, Finlandia, Svezia, Cipro, Austria, Italia) è la contrattazione collettiva a imporre settorialmente la misura dei minimi di retribuzione. In questi paesi vi è una forte presenza sindacale pervasiva in termini di retribuzioni.
Gli altri 15 Paesi europei hanno invece salari minimi inferiori ai 7 euro orari (fonte: WSI, Minimum Wage Report 2022). Solo Italia, Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia e Svezia non hanno un salario minimo. Ad oggi, infatti, nell’ordinamento italiano non è presente un livello minimo di retribuzione fissato per legge, anche se l’articolo 36 della Costituzione garantisce al lavoratore un compenso adeguato alla sua prestazione e capace di garantire una vita libera e dignitosa per sé e per la propria famiglia. Tuttavia con l’ultima proposta di legge, citata in precedenza (9 euro lordi l’ora) verrebbero tutelati i settori più fragili e meno stipendiati, per i quali il potere di contrattazione da parte dei sindacati risulta più debole.
Salario minimo sale a 830 euro: ecco dove
Dal prossimo aprile il salario minimo in Grecia salirà a 830 euro lordi. Lo ha annunciato il premier Kyriakos Mitsotakis, durante una riunione di gabinetto. “La decisione di oggi darà sollievo ai lavoratori senza intaccare la forza dell’economia e la competitività delle imprese”, ha riferito Mitsotakis. Questo aumento è il quarto negli ultimi cinque anni. Un anno fa il salario minimo mensile era stato alzato a 780 euro.
Il premier ha anche affermato che il suo governo si è posto per il 2027, anno che segnerà la fine del suo secondo mandato, l’obiettivo di portare il il salario medio nel Paese a di 1.500 euro e quello minimo a 950 euro. Per quest’anno il governo prevede una crescita del 2,9% dell’economia, sostenuta dal turismo, dall’aumento degli investimenti e dalla domanda interna. Secondo i dati Eurostat però, il costo del lavoro greco è tra i più bassi dell’area euro (15,7 euro l’ora) a fronte di valori che superano i 40 euro in Germania o Francia. L’Italia a mezza via a 29,8 euro.