Altro che olio, questo prodotto è così caro che non potrai più averlo a tavola: era la felicità di grandi e piccini

costo spesa
Era la felicità di grandi e piccini, ma costa troppo – AdobeStock – www.FinanzaRapisarda.com

Piace praticamente a tutti, era la bevanda sacra di Maya e Aztechi e ora vale più dell’oro, perché è sempre più una rarità.

Chissà cosa pensò Cortés quando l’imperatore Azteco Montezuma lo ospitò e gli fece assaggiare la cioccolata per la prima volta, gli donò anche una piantagione, ignorando che gli europei si trovassero lì per sterminarli e rubare tutto il loro oro.

Sicuramente Cortés fu colpito dalla bevanda, perché porto dei semi a corte nel 1585 e dalla Spagna la bevanda arrivò in Francia ed in Italia e quando si intuì di aggiungere un po’ di zucchero al cacao, la magia fu compiuta.

Gli anni sono passati e oggi il cioccolato è il “comfort food” per eccellenza e uno degli ingredienti più utilizzati in pasticceria.

Alla fine si può proprio pensare che la pianta del cacao un tempo considerata esotica ha davvero conquistato tutto il mondo.

Il cacao costa sempre di più

Negli ultimi mesi i prezzi del cacao sono aumentati moltissimo e hanno raggiunto il livello più alto dal 1977, raggiungendo quasi 6.000 dollari a tonnellata: più del doppio rispetto a un anno fa. A causa del cambiamento climatico  il raccolto di fave di cacao nei principali paesi produttori  è più scarso del solito e difficilmente riuscirà a soddisfare gli ordini, facendo aumentare i prezzi.

Ci sono però altri fattori che rendono questa materia prima particolarmente esposta alle crisi: il settore del cacao è uno dei meno equi e sostenibili al mondo, in cui i lavoratori e i terreni sono sfruttati sia dai governi locali, che detengono il monopolio dei raccolti ,sia dalle grandi multinazionali del cacao, che vogliono pagare poco la materia prima. Il risultato è che il settore non si è mai reso competitivo veramente, perché è frutto solo di sfruttamento incontrollato.

Costo del cacao
Il cacao costa moltissimo – AdobeStock – www.FinanzaRapisarda.com

Anche l’Europa ha sfruttato i paesi produttori di cacao

L’Europa ha giovato di questa politica di sfruttamento, perché è riuscita sempre ad acquistare il cioccolato ad un prezzo irrisorio e non si è minimamente preoccupata di aiutare i paesi produttori a migliorare le colture e ad industrializzarsi.

Pensate che l’ultima ondata di nuove piantagioni in Africa è di 25 anni fa, ormai quegli alberi sono alla fine della loro fase fertile e nessuno ha pensato a nulla per implementare le coltivazioni, questo settore oggi è insostenibile e senza un intervento concreto, tra pochi anni non solo il cioccolato sarà ancora più caro, ma non esisterà più.