Sei stato lasciato? Lo Stato ti fa un regalo pazzesco: questo bonus è dedicato solamente a te | Richiedilo ora
I bonus che non sapevate esistessero. Non tutto è stato predisposto per le famiglie, forse a qualcuno di voi spetta un benefit.
Nonostante le critiche, il welfare italiano cerca di fare il possibile per aiutare le categorie dei più fragili, perché tendere un ramo d’ulivo in un momento di particolare difficoltà è importante.
Molti bonus statali sono stati previsti per le più svariate categorie, non sempre le persone sono informate e le pratiche burocratiche da seguire sono difficili ed è sempre meglio farsi seguire da un Caf, per poter ottenere un benefit.
Il sostegno ai cittadini è importante, ad esempio l’introduzione dell’ADI è stato fondamentale per permettere alle persone di avvicinarsi al mondo del lavoro e a non essere isolati.
Avere sostituito il reddito di cittadinanza, che forse era un benefit passivo, con l’assegno unico obbliga i cittadini ad avere un comportamento attivo, a rivolgersi all’assistenza sociale, a seguire corsi e questo fa in modo che questo benefit sia un prezioso strumento di integrazione lavorativa.
Bonus single
Non tutto è stato previsto solo per le famiglie, infatti, le misure di supporto alle spese indirizzate a coloro che vivono da soli esistono e sono importanti. Una delle prime misure interessanti in questo senso è il bonus affitto, utile per chi vive solo e potrebbe avere difficoltà nel pagamento della locazione. In questa situazione lo stato ha previsto il bonus affitto ordinario e quello rivolto esclusivamente ai giovani.
Nel caso delle mamme single si può ricevere un importo maggiorato dell’Assegno Unico per i figli e, se si è vedove e invalide al 100%, vige ancora l’assegno di vedovanza.
Lo stato aiuta i giovani
Per le giovani coppie, le famiglie con un solo genitore o per chi ha meno di 36 anni è riservato un ulteriore sostegno sul mutuo per l’acquisto della prima casa, perché lo stato vuole aiutare le giovani famiglie a trovare l’indipendenza e vivere nella casa desiderata. Anche in questo caso, come per altri bonus, bisogna presentare un ISEE in corso di validità, che non deve superare i 40.000 euro e questo denaro è devoluto grazie al Fondo di Garanzia sul mutuo per la prima casa.
La garanzia viene concessa dallo Stato per un importo dell’80%, per una casa che costa meno di 250.000 euro. Per poterne usufruire, basta rivolgersi alla banca presso cui si stipula il mutuo e la pratica può avere inizio.